Sportelli bancari oggi forse aperti

Sportelli bancari oggi forse aperti Necessarie quasi tre settimane per l'accreditamento degli assegni Sportelli bancari oggi forse aperti ROMA — Potrebbe riprendere da oggi l'attività normale nelle banche in seguito ad una nuova proroga negli scioperi. Ieri infatti sono proseguite le trattative ed il sindacato di categoria sarebbe perciò orientato a sospendere gli scioperi già decisi. L'Asstcrcdito, dopo gli incontri di questi ultimi giorni, sta intanto verificando le controproposte del sindacato in merito agli aumenti della retribuzione, alla ristrutturazione aziendale e all'allungamento dell'orario di apertura degli sportelli, che restano i punti tuttora non risolti nella vertenza. Sono invece ripresi da ieri, e andranno avanti fino a venerdì 26, gli scioperi articolati per un totale di otto ore dei dipendenti della Banca d'Italia aderenti ai sindacati confederali ed autonomi. Tali scioperi potrebbero provocare ritardi nei pagamenti degli stipendi agli statali. Una delle conseguenze più negative dello sciopero intrapreso dai bancari per il rinno¬ vo del contratto collettivo di lavoro è l'enorme caos negli istituti di credito italiani alla vigilia di scadenze importanti,, quali il pagamento dell'acconto per l'autotassazione e il condono. Le file agli sportelli bancari si allungano, come pure le inevitabili contesta- zioni e liti tra clienti e bancari. La situazione, per certi versi, appare paradossale: alcune banche, infatti, hanno emesso dei veri e propri «ordini di servizio» intemi (come ad esempio il Credito Italiano) con il quale si 'Statuisce» il periodo di accreditamento. Il fatto è che questi ordini di servizio non sono a conoscenza della clientela che continua a versare assegni sui propri conti, pensando che l'accreditamento avvenga nei termini usuali: circa tre giorni per gli assegni piazza su piazza, da sei a Hove giórni per quelli provenienti da altra piazza. La 'Sorpresa» avviene al moinento dell'emissione di un proprio assegno, magari per pagare l'autotassazione: chi contava sull'incasso degli assegni viene, inevitabilmente, a troiKirsl 'scoperto». In qualche caso, in quelli più drammatici, il direttore dell'agenzia o della filiale sopperisce al mancato accreditamento con un suo 'bonifico» (autorizzazione a pagare) a condizione però che il cliente sia .conosciuto» e dopo aver avuto conferma telefonica di copertura della banca che dovrà poi pagare l'assegno. La situazione diventerà ancora più drammatica se i bancari continueranno gli scioperi per il mancato rinnovo del contratto; resta di fatto, ad esempio, che chi ha versato un assegno lo scorso 15 novembre lo vedrà accreditato il prossi' mo 6 dicembre. Intanto l'accordo raggiunto «ubato scorso fra la Federasse e la Flb (Federazione lavò* rotori bancari) sul contratto di lavoro dei circa 10 mila dipendenti delle Casse furali ed artigiane, è stato contestato dai dirigenti. Quelli aderenti alla Federdirlgentl-Clda (cui aderisce il 95% dei circa mille dirigenti) hanno esplicitamente ribadito la 'propria estraneità» a quest'accordo. Pertanto 'Continua lo stato di agitazione e si preannunciano azioni plùpesantt».

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