Un film-armatura firmato Ariosto di Lietta Tornabuoni

Un film-armatura firmato Ariosto Il regista Battiate gira in Sicilia «Le armi e gli amori», dalFOrlando Furioso Un film-armatura firmato Ariosto La prima sfida italiana a «Excalibur» e alla produzione Usa - Duelli, armatura fatata, l'anello che rende invisibili: i protagonisti Maurizio Nichetti (mago Atlante) e Barbara De Rossi (Bradamante) - «Un film quasi muto, figurativo, affidato all'immagine» ROMA — «Uno fiaba, un circo magico, un sogno del Medioevo rinascimentale*, dice 11 regista Giacomo Battiate del film ariostesco Le armi e gii amori che sta girando sulle pendici neroviola dell'Etna, sui monti Oiminl, in certi canyon di Sicilia. Infatti ci sono 1 duelli, l'armatura fatata, l'anello che rende invisibili, il mago Atlante che è un Maurizio Nichetti incazzoso e buffo vestito nei colori delle cortecce d'albero, grandi ammazzamenti e poco sangue, 1 Mori, che non sono mori ma soltanto esotiche creature differenti. Ci sono i cavalieri, con elmi eloquenti come carte di Identità: l'elmo di Orlando, cavaliere senza macchia interpretato da Rick Edwards, è sormontato da raggi di sole inalbera la luna l'elmo di Bradamante, guerriera con la faccia forte e dolce di Barbara De Rossi, la teleprotagonl sta di Storia d'amore e d'amicizia; il cattivo Cario porta sull'elmo una spada-croce, é il rapace Ferrai! un argenteo uccello da preda; s'Innalza un lungo fiore chiuso sull'elmo dell'elegante, ironico Rinaldo, che è Leigh McLoskey, il ma rito della nana bionda senza collo della telefamiglia di Dal las. ■ Ispirato all'Orlando Furioso pubblicato da Ludovico Ariosto nel 1516, e non soltanto nel titolo ricalcato sull'ottava iniziale del poema (..te donne, i cavallier, l'arme, gli amori, I le cortesie, l'audaci imprese io canto..,»), il primo film-armatura che venga realizzato in Italia da moltissimi anni è anche un omaggio alla voga contemporanea dell'evasione fantastica medievale, è una sfida a Excalibur e alla produzione americana, è persino una dichiarazione d'autarchico; orgoglio nazionale come ai tempi de La corona di ferro di Biasetti. Dice 11 regista: «JVette crisi, mi piacerebbe dimostrare che si può fare un cinema italiano spettacolare.di grande quali' té, esportabile nel mondo, utilizzando il meraviglioso paesaggio italiano, le capacità artigianali insuperabili degli italiani, e tutto a pressi concorrenziali: se Excalibur è costato due anni fa dieci, quindici milioni di dollari, il mio film costerà oggi soltanto quattro milioni di dollari: I soldi però sono americani, della Warner Bros che finanzia il film prodotto da Carrara e Cri stai di per la Vides: e americani sono pure alcuni degli attori. Un italiano non usuale è il regista. Giacomo Battiate veronese, 39 anni, ha imparato 11 cinema dalla pubblicità, facendo in Inghilterra e negli Stati Uniti film e filmetti promozionali della Fiat e dell'Olive tti, vincendo In questo campo due premi americani. Ha avuto, insomma, la stessa scuola dei registi inglesi suoi coetanei, Hugh Hudson di Momenti di Gloria, Rldley Scott di Biade Runner, Alan Parker di Spara alla luna: col quali si è infatti spesso trovato In competizione pubblicitaria. Poi ha diretto per la tv // marsigliese, Martin Eden, Colomba. Questo è il suo primo film destinato soprattutto ai cinematografi: Cinemascope, suono stereofonico in presa diretta. Spiega: «Un film quasi mulo, assolutamente figurativo, in cui tensioni e storia sono affidate all'immagine, in cui c'è molta solarità e bellezza: genie bella, posti belli, colori belli, armature belle. Un film di paesaggio con figure. Astratto, irreale come l'opera del Pupi: le costruzioni tono, simboliche, vii eroi sono soli,. niente paccottiglia da film in costume, niente scudieri, masse, serve, armigeri, mercati, giocolieri: Invece dei trucchi, paesaggi meravigliosi, alberi, tramonti, nuvole in fuga; la natura dà le emozioni più profonde, e della natura sentiamo oggi una nostalgia forte quanto quel bisogno infantile e popolare di fantasia, di sogno e di combattimento che mi piacerebbe appagare*. Il maestro, s'intende, è Kurosawa. Film di cavalieri, Le armi e gli amori è imperniato su due personaggi femminili: .Angelica, figlia del re del Mori interpretata da Tanya Roberta, è la seduzione bruna, la bellezza femminea e sensuale che tutti vogliono denudare,, violare e possedere. Brodamante è la principessa che all'inizio fugge dal suo castello come da una prigione, che comincia a traversare il mondo per andare Incontro al suo destino e subito s'imbatte nella violenza, quattro ladroni tentano di violentarla, lei è ancora troppo fragile per difendersi, la salva un cavaliere inesistente. L'entità soccorrevole è infatti un'armatura vuota, un guscio incantato e invincibile che lei Indossa: per esistere deve sembrare un uomo, da. quel momento è un guerriero*. Mica'sempre: i guerrièri' Bradamante e Ruggero amorosamente nudi, appassionatamente stretti, sono anche un simbolo, in questa fiaba di luminoso Medioevo rinascimentale che vuol sfidare ia cupa età barbarica di Excalibur. di Conan e di tutti i film americani della post-civiltà. Lietta Tornabuoni R M . Ron Moss combatte contro un paladino in corazza: è un momento di «Le armi e gli amori» dih

Luoghi citati: Carrara, Inghilterra, Italia, Roma, Sicilia, Stati Uniti