Terrorismo, presi killer e capi ma Bonn non abbassa la guardia

Terrorismo, presi killer e capi ma Bonn non abbassa la guardia La cattura di Klar sconvolge i piani detta Rote Armee-Fraktion Terrorismo, presi killer e capi ma Bonn non abbassa la guardia Il governo avverte: «Venti e forse più sono ancora liberi e potrebbero attaccare per paura o rappresaglia» - Nel mirino installazioni americane e anche leader politici , o * e , » e 0 o o a o e DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Tre arresti in una settimana hanno privato il terrorismo tedesco di alcune delle sue più temibili figure. Brigitte Monhaupt, 33 anni, Adelheld Schultz. 27, e adesso Christian Klar, 30. L'intera nazione congratula le autorità federali e regionali per quello che è stato senza dubbio un brillante esempio di cooperazlone a tutti i livelli, fra organi diversi. La cattura di Klar, in particolare, aggiunge una nuova pagina a questa lunga lotta: le manette cingono da martedì i polsi di un uomo che sembra aver preso parte alle azioni più sanguinose della banda Baader-Meinhof e che era adesso tra i capi della Rote Armee Fraktion. Il terrorismo vacilla, ma non è certo morto. E il primo a rammentarlo è proprio il governo, i cui esponenti, in uria serie di dichiarazioni e interventi, esortano i tedeschi a non abbandonare le proprie difese. Carl-Dieter Spranger, numero due al ministero degli Interni, ha avvertito: «Venti terroristi e forse più sono ancora liberi e potrebbero attaccare o per rappresaglia o per paura. Tutte le nostre indagini mostrano che questi gruppi, anche se piccoli, sono sempre pericolosi: sappiamo, ad esempio, che tra i loro obiettivi vi sono leaders politici e installazioni americane». Fonti semiufficiali attribuiscono a Klar il proposito di uccidere Kohl, Schmidt e Strauss. .Christian Klar è accusato di una lunga serie di reati, tre dei quali sono passati alle fosche cronache degli Anni 70. Lo si sospetta di aver partecipato all'uccisione del procuratore di Stato Siegfrid Buback (aprile 1977), nonché a quelle del presidente della Dresdner Bank, Jurgen Ponto (giugno 1977)'e. del presidente degli .Imprenditori Schleyer, in ottobre. Come asili tutti i seguaci di maggior rilievo della Rote Armee imi |gio Fraktion (nata dai sanguinosi e ingenui romanticismi del gruppo Baader-Meinhof ), anche Klar proviene da ottima famiglia borghese, la madre è un'insegnante, il padre un preside, fratelli e sorelle hanno avuto tutti carriere di successo. La madre, una donna di 56 anni, ha narrato: «Forse Christian ha fatto ciò che ha fatto perché era il più fragile di tutta la nostra famiglia. Era troppo sensibile, ogni evento lasciava su di lui tracce profonde». All'inizio, Klar aveva contestato il «sistema» economico e politico aderendo a pacifiche manifestazioni di protesta. Ma, nel '73, ad Amburgo, mentre studiava storia, abbandonava questa strada è abbracciava quella della violenza. Secondo 1 genitori, non avrebbe forse ceduto al virus se non avesse incon- trato Siegfrid Haag, un avvocato che procurava armi alle prime pattuglie di terroristi e che, per tale sua attività, fu poi condannato a tredici anni. Brigitte Monhaupt e Adelheld Schultz erano state arrestate la settimana scorsa vicino a Francoforte. Il fatto sembra aver spezzato le doti — tenacia, intelligenza, astuzia —con cui Klar era riuscito finora a sventare tutte le imboscate della polizia. Unità speciali dell'antiterrorismo lo agguantavano nella foresta di Sachsenwald, vicino ad Amburgo, mentre, lasciata la bicicletta, si apprestava a un giro di Jogging. Non aveva preso alcuna precauzione, non offriva alcuna resistenza. Mario C ideile

Luoghi citati: Amburgo, Bonn, Francoforte