II Po limpido e chiaro (dal sogno alla realtà)

II Po limpido e chiaro (dal sogno alla realtà) Funzionerà da giugno rimpianto di depurazione II Po limpido e chiaro (dal sogno alla realtà) In un primo tempo saranno trattati 300 mila metri cubi di liquami al giorno, poi il doppio • Benvenuti i 53 miliardi statali A giugno nel Po non torneranno i salmoni, come nel Tamigi a Londra, ma le trote si, e in abbondanza. E quelle che adesso ancora vivacchiano, malgrado lo sporco che affligge il fiume, non sapranno più di cattivo. Secondo la promessa fatta da Sergio Garberoglio, capo del Consorzio Po-Sangone. ad Enrietti, presidente; della giunta regionale, e all'assessore all'ambiente Salerno, che ieri sono andati in visita ufficiale al grande depuratore in costruzione presso le rive del Po, a giugno dovrebbe entrare in funzione Il primo «modulo». Significa che dieci decantatori primari e secondari (enormi vasche di cemento a forma cilindrica: dovè i liquami del fiume vengono continuamente rimescolati^ la vasca di ossidazione; i digestori, gli ispessitoti ecc., dei primo gruppo di lavori cominceranno a trattare una massa di oltre 300 mila metri cubi di liquami al giorno, un terzo del rifiuti della citta. L'acqua del Po e del Sangone, separata dai suoi componenti inquinanti, dai fanghi, dai metalli, dagli olii tornerà a riversarsi nel fiume, completamente depurata («Bevibile» dicono i tecnici), primo passo verso la definitiva rinascita dei due. fiumi feriti. Altra promessa: 'Tra poco meno di due anni (nel settembre dell'84. in anticipo dì due mesi sulla data originaria, ndr.) entrerà in funzione anche il secondo modulo» dice Q arberogito. Ed allora il volume delle acque -differite» dagli enormi cilindri già visibili dalla superstrada di Settimo raddopperà, come il numero degli abitanti serviti dal complesso, il più grande ed avanzato nel suo genere in Europa. A.dare al presidente del Consorzio e al tecnici la sicurezza di esser fedeli agli appuntamenti, è la recente notizia che il Cloe ha finalmente stanziato 53 miliardi in favore della monumentale costruzione. La somma dovrebbe bar stare per portare a termine le due prime fasi del cantiere (I due moduli, per l'appunto), mentre per avviare il terzo, quello finale, per il quale è già stata individuata l'area, occorrerà un nuovo stanziamento. Ma per adesso accon tentiamoci, ha commentato Enrietti. Accompagnato da un gruppo di tecnici e di «addetti ai lavori' il presidente della Regione e l'assessore all'Ambiente si sono incamminati nell'immenso cantiere (un milione e 400 mila metri quadri) per rendersi conto da vicino dello stato di avanzamento dei lavori. Quasi del tutto completate le enormi griglie poste in verticale che tratterranno la massa più grossolana del rifiuti convogliati dal fiume. Praticamente definita la parte finale del. la lunga rete di gallerie (80 chilometri), che partendo dai più remoti comuni aderenti al Consorzio (una ventina) fan no affluire le acque alle va sene di decantazione. In un capannone ancora incompleto ci sono già le macchine .Impacchettatrici» dei fanghi derivanti dal trattamento delle acque. Saranno impiegati ad uso agricolo. AecsddetlUclpnM sperimentale, «per vedere 'effetto che fa», in un'area a fiano al cantiere, dove sono già stati piantati migliaia, di pioppi e granoturco. ntboc Le vasche et digestori del moJenw iniptortof < lavori Jl ewtnaiow* sono comi nei ati due Mini fa

Persone citate: Enrietti, Sergio Garberoglio

Luoghi citati: Europa, Londra, Salerno