Un terrorista lavorava a Palazzo di Giustizia

Un terrorista lavorava a Palazzo di Giustizia A Milano, tra gli arrestati nel gruppo della Ronconi Un terrorista lavorava a Palazzo di Giustizia Assunto con un contratto trimestrale ■ Interrogati i br dellVAlasia» MILANO — I .Comunisti organizzati per la liberazione proletaria» — il gruppo terroristico guidato da Susanna Ronconi, sgominato dai carabinieri alla fine del mese di ottobre—disponevano di una «talpa» all'interno del Palazzo di Giustizia. La circostanza, che ha destato sensazione negli ambienti giudiziari milanesi, è stata confermata ieri dagli Inquirenti, che non hanno però indicato quale dei die¬ ci arrestati avesse avuto dal suo gruppo l'incaricò di attingere informazioni all'Interno della cittadella della giustizia. Si sa solo che si trattava di un lavoratore trimestrale, cioè assunto con un contratto a termine di tre mesi. Oli investigatori stanno cercando di sapere a quali informazioni 11 presunto terrorista abbia avuto accesso e quali eventuali danni può avere causato la sua attività. Anche un'altra terrorista si stava «avvicinando» al Palazzo di Giustizia. Si tratta della sospetta brigatista Giovanna Esposito — ora latitante — che aveva fatto domanda di assunzione e che, a quanto si è appreso, aveva buone probabilità di essere scelta per fare da segretaria ad un magistrato. Queste notizie, aggiunte alla scoperta di uno striscione Br rinvenuto nel corridoio della Procura della Repubblica domenica mattina, hanno fatto intensificare le misure di sicurezza al «Palazzacclo», dove corre voce che nei giorni scorsi siano avvenuti sconcertanti episodi. Secondo indiscrezioni che non hanno trovato conferma, 1 carabinieri di guardia all'edificio qualche notte fa avrebbero sorpreso alcuni sconosciuti all'interno dei sotterranei. Ne sarebbe seguito un conflitto a fuoco; c'è chi dice che siano stati anche compiuti due arresti, ma pare più probabile che gli intrusi siano riusciti a scappare. I magistrati hanno interrogato ieri 1 brigatisti della colonna «Walter Alasia» arrestati a Clnisello Balsamo: Da. nlele Bonato, Ettorlna Zaccheo e Massimo Bellogi. La Zaccheo, ex infermiera e attivista di «Autonomia operaia, al Policlinico, è accusata del l'assassinio del direttore sanitario di quell'ospedale, Luigi Marangoni, del sequestro del dirigente dell'Alfa Romeo Renzo Sandrucci, di un progetto di assalto al carcere di San Vittore nonché di organizzazione di banda armata, Daniele Bonato, già appartenente a Prima linea e membro dei «Reparti comunisti d'attacco», dopo l'evasione dell'aprile '80 da San Vittore, entrò nelle Brigate rosse nel settembre del 1981, m. f.

Persone citate: Bonato, Daniele Bonato, Ettorlna Zaccheo, Giovanna Esposito, Renzo Sandrucci, Susanna Ronconi, Walter Alasia, Zaccheo

Luoghi citati: Clnisello Balsamo, Milano