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Il biografo di Tito racconta perché Belgrado lo riabilita Uscirà intera la sua opera sul confronto con Stalin Il biografo di Tito racconta perché Belgrado lo riabilita ZAGABRIA — Non c'è più la bufera dei mesi scorsi attorno allo storico Jugoslavo Vladimir Dedijer, il più famoso e controverso biografo di Tito, noto nel mondo per essere anche il presidente del .tribunale Russell'. E' cessato l'ostracismo ufficiale delle autorità comuniste jugoslave al suo lavoro e sono pure cessati d'Incanto le pressioni morali, le minacce di morte, i tentativi di furto del suo archivio, il linciaggio morale di sua moglie, la vasta campagna di denigrazione, insomma quelle vessazioni che — come aveva denunciato all'inizio di quest'anno io stesso Dedijer—non Dotavano nemmeno paragonarsi a quelle Inflittegli nel Una cioè in epoca stalinista, e poi, nel 1954, all'indomani della sua difesa dello storico In «odore» di dissidenza Milovan Gilas. Dedijer ha confermato oggi stesso questo ribaltamento della posizione-ufficiale nei suol confronti n- sancito con una presa di posizione della presidenza della Repubblica comunicata sjlo^storico _ all'Indomani della consegna del manoscritto del-suo terzo volume sui «nuovi appunti per la biografia di Jostp Broz Tito» alla mUburntjai di Fiume. Questa casa' editrice, dopo avere pubblicato 1 primi due volumi dell'opera di Dedijer, era stata al centro di una indagine politica della lega comunista croata e aveva annunciato la clamorosa decisione di rinunciare a pubblicare il resto dell'opera. Ora anche su questo fronte tutto è cambiato: la Liburnifa pubblicherà 11 terzo, quarto e quinto volume di Dedijer su Tito, assodando all'impresa, tre altre case editrici jugoslave; 'Non è stata — rivela Dedl< jer — una decisione facile. In seno alla presidenza della Repubblica, vi erano posizioni differenti e contrastanti».