L'Urss disposta a ritirare truppe dai confine cinesi di Fabio Galvano

L'Urss disposta a ritirare truppe dai confine cinesi Sarebbe superato l'ostacolo maggiore tra i due Paesi L'Urss disposta a ritirare truppe dai confine cinesi L'ha detto Vik'tor Afanasev, membro del Comitato Centrale e direttore della «Pravda» Un'altra prova che il dialogo con Pechino sta progredendo - Huang Hua ripartito dalla capitale soviètica - Progressi in vista anche nei rapporti commerciali con gli Usa DAL NOSTRO CORfllSPOttOENTE MOSCA — Il processò di normalizzazione ira }' Un io no Sovietica e la Cina pare avviato., dopo l'incontro di'jnartedl fra i ministri degli Esteri Andrej Gromyko è Huang Hùa, su un binario e con ritmi' dei tutto impensabili '$iq"& poche settimane fa..Al leader cinese Deng Xiaoplng, il quale ha ripetuto la settimana scorsa che il dialogo .potrà' continuare se Mosca agirà positivamente su almeno «no del tre principali motivi di Contrasto, un'indiretta ma autorevole risposta e'venute ieri da Viktor Afanasev, direttore della Pravda e meìribro del Comitato Centrale, il quale ha affermato'.'durante; un incontro con un gruppo' di giornalisti giapponesi: «•£' possibile che i due Paesi si promettano a vicenda di ridurre le forse militari nelle zone di confine.. . ••'" ^; j Un personaggio cóme Afa": nasev, si osserva in ambienti' ■diplomatici, non azzarderei): be giudizi di questo genere senza la dovuta autorizzazione. E la questione dei massicci schieramenti ' dì divisioni sovietiche lungo il confine della Cina e in Mongolia, con l'Afghanistan e con il sostegno dato da Mosca all'occupazione vietnamita della Kampùchea, è' uno dei tre' •punti caldi» nel difficile rapportò fra le superpotenze, del comunismo. E' anche, dei tre; quello che più facilmente'può portare a un accordo, trattandosi di questione bilaterale che non coinvolge Paesi terza. • Lo «storico» Incontro • fra Huang Hua e Gromyko è stato a livello ministeriale 11 primo fra Urss e Cina da quando. 13 anni fa, il primo ministro sovietico Kossiglun visitò Hanoi e sulla via del^Titortìo fece sosta à Pechihò'tìlseU tenlbre 1969) e (tócUssé con Ciu En-lai l'avvio di un nego- i| .'t«zlatodi confile: èstato ahc^e h primo che & sta^svajìg^e^sc^nell'arco di 18, acni (visita1 disCiu En-laiTpe^^Tt^rilii ^jeirsarip .della ..Rivoluzione "d'Ottóbre)., ■.-.-] '•• •.*-..•••> 'Sul problema-afghano.-non è un segreto, là Moscsùìf An-' dropov sta, muovendosi con Insospettata sollecitudine. Il terzo tema, la questione deliaKampuchea. deve anche èssere stato messo-sul tappeto, se il viceministro sovietico de< gli Esteri Leonid Ilichev —;lo stesso che avviò il mese scorso a Pechino le trattative con i cinesi—ha sentito ia-necessi ta, di tocontrare sQcòésslvaraente il ministro degli Esteri vietnamita Nguyen Co Thach. , .| <.„ Huang Hua e ripartito-ieri per Pechino con un'aereo di mggriAslAmfddnqpmtnmm i i g ' & r a à' à o i te o ' linea dell'Aeroflot(e anche questo particolare è.considerato'significativo). Sei- il dialogo con -Pechino fiorisce,.è difficile valutare come Andropov stia impostando quello con Washington. Durante il discorso fui| nebre per Breznev egli ha ribadito, fra le;'costanti:aenunce del pericolo che-viene da Ovest,, un impegnò^èX'rilassamento della tensione internazionale' ; ricevendo il vicepresidènte americano' Bush, .lurfedl pomeriggio, ha parlato dT- '''rivitalizzare l'atmosfera internazionale-. '■ Ma nuIla di 'concreto è emerso su un futuro incontro a più alto livellò fra Usa e Urss da quando Reagan è alla Casa Bianca, salvo una dichiarazione delrambasciatorè americano Arthur Hartman secondo cui l'incontro «potrebbe» far progredire i negoziati strategici' di Ginevra. Un «segnale» dal Cremlino lo si aspettava dal lavori del Consiglio economico UsaUrss (una specie di camera di commercio) che si è riunito martedì e ieri per la prima volta dopo quattro anni. In apertura il ministro per il Commercio Estero Patollchev si è rivolto ai trecento delegati Usa con un invito al loro governo a non usare mai più l'arma delle sanzioni se vuole sviluppare il commercio con Mosca — caduto a livelli molto bassi — soprattutto nel settori chimico, petrochlmico, agricolo. La delegazione americana, guidata dal senatore Robert Dole, presidente della Commissione finanze del Senato Usa. è stata poi ricevuta al Cremlino, dove il vice ministro degli Esteri Kornienko ha sorprendentemente pronunciato una dura requisitoria contro gli Stati Uniti. Dal Consiglio economico è tuttavia emerso, come motivo di fondo, un «disgelo economico» che. afferma il comunicato finale, potrebbe «/acorire la stabilità del rapporti'. L'Incontro è stato definito -produttivo* e 11 clima è quello delle «buone intenzioni». Ma soprattutto è emersa la volontà delle due parti di portare l'interscambio, entro il 1985, a 10 miliardi di dollari, cioè dieci volte quello che si prevede per l'82. Oggi alle 19. per 1 delegati, ricevimento al Cremlino. Se ci sarà anche Andropov. quello potrebbe essere il «segnale» politico. Fabio Galvano