Costa 250 milioni la Cremonese da A

Costa 250 milioni la Cremonese da A { Domenica arriva il Milan: con un incasso, mezza campagna acquisti pagata Costa 250 milioni la Cremonese da A DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE CREMONA — Il classico miracolo calcistico oppure, come osserva il direttore sportivo Morselli, la conseguenza della capacità unito allo spirito di sacrificio? Il boom della Cremonese, naturalmente, è spiegabile con questo ed altro. Dopo la vittoria di Perugia, la Cremonese si appresta ad ospitare 11 Milan con un solo punto di distacco in un insolito ma appassionante derby lombardo: 16 mila biglietti già venduti, nuovo incasso record. 160 milioni ottenuti con l'Atalanta sono un ricordo, ora il primato è addirittura di 120-130 milioni. Cremona sta vivendo una bellissima favola: ma è davvero soltanto tale? D'accordo, questa è una piccola città ma, la tradizione calcistica è di rilievo, il vivaio del club è sempre stato di prim'ordine come confermano i Mari e I Vivolo di ieri ed i Cabrini di oggi; Questa Cremonese è costata due soldi, esattamente 250 milioni di lire, frutto dell'abilità del direttore sportivo Cesare Morselli e del presidente Luzzara, senza dimenticare il suo vice, Miglioli, un industriale del prosciutto che quando la squadra segna abbandona la panchina e fa le capriole a terra dalla gioia. .L'anno scorso — dice Morselli — chiudemmo con un deficit di 850 milioni dovuto all'acquisto dei vari Bencina, Bonomi, Frutti. All'ultimo calciomercato abbiamo speso 450 milioni ma in pratica 250 in quanto una buona parte rientrava nel vecchio debito: Senza dimenticare che abbiamo riscattato Bonomi, Ferri, Boni ed abbiamo Di Chiara in comproprietà col Cagliari. Un anno fa, dopo la gara col Foggia, io venni contestato, volevano la mia testa perché la squadra non andava bene, ora mi considerano come una specie di eroe. Cosa è cambiato? Praticamente è la- stessa squadra di Vincenzi, solo die Mondonico ha saputo piazzare meglio i giocatori e poi c'è un ambiente ideale. Qualcuno si è reso conto che con un po' di sacrificio può dare molto di più in una società che grazie ad un presidente come Luzzara è semaproblemi». '■ Emiliano Mondonico. l'allenatore chiamato a sostituire Vincenzi sette giornate prima della conclusione dello scorso campionato, non è più il drib biomane che In gioventù al Filadelfia faceva gridare «ole» ai tifosi del Torino che riempivano la tribuna per vederlo all'opera, rammaricandosi perché puntualmente il tecnico di turno non lo faceva giocare iti prima sqiadra. .Ero innamorato del pallone — ricorda Mondonico — non avevano torto. O andavo in rete con la palla oppure niente. Stando al di fuori del campo ho capito i miei errori giovanili, ora sono l'opposto, guai a chi nella mia squadra non gioca di prima. Merito anche del corso di Coverciano che mi ha permesso di approfondire tante cose. Ora ho una squadra die non si pone problemi, gioca con umiltà senza preconcetti tattici. Diciamo pure che andiamo scoprendoci di domenica in domenica». Per l'ala sinistra Vialli, un ragazzino gigante, si scomodano ogni domenica ì migliori osservatori. Vycpalek, Locatelli per la Juventus; a Perugia c'era quello del Napoli, mentre Inter e Milan denunciano per ora un discreto interessamento. .Ma noi — dice Morselli — ce Io terremo. Ho letto notizie fasulle in proposito, valutazioni di miliardi. Vialli è nostro, non della Juventus. Non siamo la succursale dei bianconeri come ci definiscono alcuni». Una semplice sfumatura, perché al momento opportuno Vialli andrà alla Juventus nonostante le cortine fumogene del buon Morselli. Quésta città piatta e fredda, dove i contadini, come scriveva Piovene, nascono ricchi, Mari, Vivolo, Cabrini sono finiti alla Juventus, perché dovrebbe fare eccezione Vialli? Giorgio Gandolf i

Luoghi citati: Cagliari, Coverciano, Cremona, Filadelfia, Perugia