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Aosta, pretore dubbioso «Ma è davvero giusto che esistano i Casinò? » Rinvio alla Corte Costituzionale Aosta, pretore dubbioso «Ma è davvero giusto che esistano i Casinò? » AOSTA — n Casinò di Saint-Vincent è di nuovo nell'occhio del ciclone. Il pretore di Aosta. Giovanni Selis, trasmettendo gli atti di una causa di lavoro alla Corte costituzionale, ha sollevato la questione delle legittimità o meno, del gioco d'azzardo organizzato, cioè del Casinò. Il pretore non si è pronunciato sulla causa perché 'appare evidente la rilevanza della questióne della liceità del gioco d'azzardo»: qualsiasi decisione potrebbe essere annullala dalVeventuale incostituzionalità, della casa da gioco. Alla Pretura si era rivolta la SItav, la società che gestisce 11 Casinò di Saint-Vincent, per 11 pensionamento di quattro impiegati. Secondo il contratto di lavoro Sitav 1 dipendenti devono andare in pensione al i compimento del 60° anno di età. Quattro di loro avevano chiesto alla società di rimanere sino a 65 anni in base al decreto legge numero 791 dello scorso anno. . Esaminando gli atti, Selis ha ritenuto ; di non poter emettere alcuna sentenza: né a favore della casa da gioco, né dei dipendenti. Nell'ordinanza 11 pretore scrive che il nodo della vicenda è rappresentato dalle «<2isposisionl dell'accordo (tra Sitav e dipendenti, n.d.r.) che non devono èssere in contrasto con norme imperative». Tra queste ultime vi sono quelle che vietano il gioco' d'azzardo: tutti 1 contratti che riguardano queste norme sono quindi nulli (secondo il magistrato anche quelli del Casinò). Il pretore Selis infine ritiene -insoddisfacenti* per decidere 1 'testi legislativi» sulla legittimità della casa da gioco valdostana (riportano sentenze della Corte di Cassazione del 1963 e del tribunale di Aosta). 'Non posso interpretarli — ha detto 11 pretore — senza,prima sollevare .una questioiie di legittimità costituzionale» sul gioco d'azzardo organizzato, cioè sul Casinò di 8airit-Vincent. Cfini •