II mondo incontra Andropov di Fabio Galvano

II mondo incontra Andropov Sepolto Leonid Breznev sotto le mura del Cremlino II mondo incontra Andropov Mezz'ora con il vicepresidente americano Bush, tre minuti con il ministro degli Esteri cinese Huang Hua (che oggi vede anche Gromyko) - Intrattenuti altri ospiti stranieri: il successore di Breznev sembra voler ' imprimere dinamismo alla politica estera sovietica «Fanfani e Colombo subito ripartiti per la crisi DAL NOSTRO CORRISPONDÈNTE MOSCA — Un incontro di mezz'ora fra Jurij Andropov é il vicepresidente americano George Bush; tre fitti e «storici» minuti di conversazione fra il capo del Cremlino e il ministro cinese degli Esteri Huàhg Hua (che oggi incontrerà anche Clromyko, segnando una svolta fondamentale nel rapporti fra i due Paesi); una serie di Incontri ad ogni livello con i numerosi ospiti stranieri convenuti a Mosca per 1 funerali di Leonid Breznev, danno li polso del dinamismo che la nuova gestione sovietica vuole imporre alla propria politica estera. C'è stata anche, durante il ricevimento nella «sala di San Giorgio» che ha fatto seguito alle solenni esequie sulla Piazza Rossa, una stretta di mano fra Andropov e Berlinguer. E' presto per dire se fra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti stia per riaprirsi un dialogo che i più recenti avvenimenti sembravano avere semmai allontanato; né 1 due comunicati diramati da Bush e dalla Tass possono indurre a ipotesi di un improvviso disgelo e di un -summit' a breve scadenza. E' significativo, però, che da un colloquio di tale livello siano emerse espressioni che riaccendono la luce della speranza. Oli ex capi del Kgb e della Cia, entrambi oggi in veste «politica», hanno avuto quello che il vicepresidente americano ha definito «un incontro franco, cordiale e concreto*. Un aggettivo, quest'ultimo, al quale fa riferimento anche la Tass parlando di un -breve scambio di opinioni sulle principali questioni dei rapporti sovieto-amcrlcanU. Andropov, a quanto si riferisce, ha insistito sulla disponibilità di Mosca a ricostruire, con gli Usa legami -basati su eguaglianza, non interferènza, reciproco rispetto degli interessi di entrambi l popoli, WWtvamento dell'atmosfera [internazionale*. Non- basta forse, per accreditare taluni giudizi di fonte diplomatica secondo i quali le recenti aperture di Reagan (nel messaggio per la morte di Breznev e, indirettamente, con la fine dell'embargo per il gasdotto siberiano) e le parole di Andropov hanno creato premesse per la ripresa immediata del dialogo. « Una relazione migliore; aveva auspicato Reagan. -Quello è tifine della nostra politica-, gli ha fatto Ieri eco Bush, aggiungendo che «i problemi, sebbene enormi, sono tutt'altro cheinsuperabili-. Ma non bisogna dimenticare che nel discorso di oggi sulla Piazza Rossa, come In quello di venerdì Impostato in chiave militare, 11 capo sovietico ha ancora denunciato le -forze dell'imperialismo-, additandole come responsabili dell'attuale situazione. il blitz diplomatico di Andropov vuole davvero indicare una ventata nuova nel saloni del Cremlino? E' forse significativo clie 1 leaders dell'Est europèo; gli unici che sotto la.«gestione Breznev» sarebbero stati certi di un colloquio, hanno invece visto 11 nuovo capo soltanto al ricevimento e sono subito ripartiti. Fonti diplomatiche Est-europee spiegano che. ciò è il risultato di un «accordo amichevole»: posso vedervi rapidamente in qualsiasi moménto, avrebbe détto Andropov, in sostanza. Un pragmatismo, sì osserva, del tutto nuovo al Cremlino. Del blitz, di Andropov hanno beneficiato, oltre agli americani, il presidente tedesco occidentale Carstens (presenti Gromyko e Genscher). che ha avuto un colloquio di oltre un'ora, «intenso», nel quale Andropov ha dimostrato, secondo l'ospite, «di avere conoscenze concrete molto ampie-; Babrak Karmal. col quale si è discussa la situazione a Kabul; il presidente pakistano Zia u!-Haq. col quale anche si è discusso di Afghanistan (est fa notare che al precedente ricevimento Andropov era stato metto* più caloroso con lui. che con r-aileato» Karmal); Indirà Gandhi, per parlare di rafforzamento della collaborazione bilaterale, Nessun sovietico, salvo al ricevimento, ha incontrato Fanfani e Colombo, che hanno dovuto rientrare rapidamente In Italia per la crisi di governo. Ma 11 ministro degli, Esteri ha avuto altri incontri •incrociati» (come ha fatto anche il greco Papandreou, prima con Castro, poi con Jaruzelski, dal quale ha avuto garanzie di una fine, della legge marziale entro l'anno). Colombo ha Infatti discusso con i suoi omologhi francese Cheysson, tedesco Genscher e in-; glesé Pym 1 problemi relativi al gasdotto. I dissensi francesi, ha poi precisato Colombo, sono -più di procedura che di sostanza- e saranno comunque discussi dal prossimo consiglio dei Ministri della Oee, lunedi e martedì a Bruxelles. Enrico Berlinguer, accompagnato da Pajetta e Bufalini, e rientrato con l'aereo di Fanfani e Colombo, si è limitato ad esprimere ad Andropov la sua .simpatia per l'impegnativo incarico-e a ricordargli di averlo già.incontrato nel '60, in occasione della conferenza mondiale dei pc svoltasi a Mosca. Anche l'eurocomunismo risentirà dèi blitz di Andropov? Fabio Galvano (A pag. 4: I funerali Breznev a Mosca) di ^Jmmm Mosca. Il feretro di Breznev portato a spalle dal primo ministro Tikhonov, a sinistra, dal segretario del partilo comunista sovietico Andropov, a destra, dietro al quale è visibile Cemjenko