Conferenza dello sport dalle parole ai fatti? di Giorgio Viglino

Conferenza dello sport dalle parole ai fatti? Conferenza dello sport dalle parole ai fatti? ROMA — Chiude la grande assise nazionale dello sport, chiude con un documento finale presentato dal ministro Signorello (di 11 a un'ora sarà dimissionario) che rappresenta una buona mediazione fra 1 diversi interessi ed è rispettoso di tutte le tendenze emerse nel corso dei quattro giorni di lavoro. Ora, come ha detto il presidente del Coni, Carraro, riassumendo il ruolo di leader del movimento sportivo nazionale nel suo complesso dopo le naturali divisioni di questi giorni, non resta che aspetta re per vedere quanto di concreto riusciranno a fare i componenti dell'esecutivo nella prossima formulazione di governo. Resta a metà del guado la legge sull'ampliamento del credito sportivo e il relativo aumento della schehdirw, ■-approvata dal -Senato ma non dalla Camera. Resta insoluto e insolubile fino alla formazione del nuovo governo il problema della regolamentazione fiscale per le piccole società sportive schiacciate dal peso della burocrazia. Si potrà presto misurare la volontà politica, misurarla con la rapidità con cui tali provvedimenti, che non danno carichi finanziari allo Stato, saranno deliberati. Soltanto nomi di grosso rilievo alla ribalta dell'ultima mattinata al congresso. Apre Artemio Franchi, quindi è la volta di Giorgio Benvenuto, segretario generale della Uil. E' una voce fortemente critica a sua, che ha sottolineato come l'autonomia del movimento sportivo non debba assolutamente penalizzare l'interesse generale del Paese. Di grande prestigio e frizzante nei toni l'intervento di Giulio Andreotti. che ha lasciato intendere come lo sport debba deve avere la sua assoluta autonomia: «C'è posto per tutti i perfezionamenti dell'attuale situazione, ma non facciamo delle rivoluzioni culturali». E' stata quindi la volta di Franco Carraro, 11 cui intervento è stato condotto su una linea di perfetto equilibrio, senza le punte polemiche che avevano. caratterizzato tutta la relazione del segretario generale del Coni nella serata di venerdì. Carraro ha ripercorso le tappe del documento Coni che è stato largamente recepito nella relazione finale. Bodratp, ministro della Pubblica Istruzione, ha dato assicurazioni un po' generiche. Sul futuro dello sport scolastico. Per chiudere, Signorello ha Ietto il documento finale che conferma l'orientamento per una legge quadro, annuncia un intervento del¬ l'Istituto di statistiche per acquisire dati sulla pratica sportiva che fa seguito all'ultima indagine avvenuta la bellezza di 23 anni addietro. Sono ribaditi tutti i punti di principio, si conferma allo Stato il compito di costruire impianti con la costituzione di un fondo nazionale, si imposta una pianificazione a tre livelli territoriali con il Coni che «...può svolgere una consulenza tecnica». Giorgio Viglino

Persone citate: Artemio Franchi, Carraro, Franco Carraro, Giorgio Benvenuto, Giulio Andreotti, Ietto, Signorello

Luoghi citati: Roma