Nella palazzina nascondevano mitra, pistole e bombe a mano

Nella palazzina nascondevano mitra, pistole e bombe a mano Nella palazzina nascondevano mitra, pistole e bombe a mano «E' lui il terrorista che ha ucciso le guardie giurate? Suvvia, non scherziamo: sembrava un giovane cosi per bene». Lo stupore in via Della Bocca 38, al pian terreno della palazzina liberty dove in una camera d'affitto viveva da qualche settimana Francesco Pagani Cesa, è grande. Le due ragazze trovate con lui non si erano mai fatte notare dal vicini: «Uscivano presto e tornavano tardi: sembrava avessero un lavoro molto impegnativo». I carabinieri hanno fatto irruzione in piena notte e la loro azione è sfuggita ai più: a destare i sospetti maggiori, fra i coinquilini, è stato il gran via vai di ufficiali e sottufficiali per tutta la mattinata. Non sembra che in via Della Kocca sia stato trovato molto materiale: una camera in affitto presenta dei rischi ed i tre tenevano a portata di mano solo una pistola ciascuno. II vero arsenale della «colonna» era Invece in via Goffredo Casalis 15: mitra, pistole, fucili, bombe a mano erano nascosti nell'alloggio abitato da Antonio Chiocchi e Flavia Nicolottl. A quasi tutti 1 vicini di casa la coppia era sconosciuta: «Si vedevano di rado — rammenta un inquilino—perché solitamente rientravano molto tardi, mai prima di -mezzanotte. Erano qui da quattro mesi ma non avevano fatto amicizia con nessuno: qualche contatto lo avevano avuto solo nei primi giorni cercando fra i coinquilini una scala, poi si era tornati al "buongiorno e buonasera"». Pare che in via Casalis non ci sia mai statò un particolare via vai: non è però escluso che proprio li abbia soggiornato Natalia Ligas prima del suo arresto e pare che proprio 11 sia poi nato l'odio verso la brigatista napoletana, culminato con la stesura (probabilmente fatta con una delle macchine per scrivere recuperate) del comunicato sulla «belva Ligas» abbandonato poi nell'agenzia del Banco di Napoli di via Domodossola. Se cinque presunti terroristi sono stati bloccati nel due covi la sesta, Barbara Graglia, è stata Invece fermata In una discoteca: I carabinieri l'hanno sorpresa all'interno del circolo L'Uovo, in via San Domenico L di cui è comproprietari». La giovane non ha opposto resistenza ai carabinieri che hanno Ispezionato a lungo il suo appartamento in via Clemente 19. Subito dopo la ragazza è stata trasferita, in stato di fermo, nella caserma di via Valfrè. La sua posizione pare meno eritt ca di quella degli altri giovani arrestati. U it rii i Un gigantesco striscione, armi e materiale propagandistico recuperati nei covi dai carabinieri

Persone citate: Antonio Chiocchi, Barbara Graglia, Flavia Nicolottl, Francesco Pagani Cesa, Ligas, Natalia Ligas