In carcere killer, nuovi capi e giovani ancora sconosciuti

In carcere killer, nuovi capi e giovani ancora sconosciuti Chi sono i principali brigatisti presi in Piemonte In carcere killer, nuovi capi e giovani ancora sconosciuti FRANCESCO PAGANI CESA — Milanese. 23 anni, appartiene a una famiglia borghese benestante. Prima di ieri non è mai stalo arrestato. La sua prima traccia concreta fu trovata lo scorso anno durante le indagini sulla colonna milanese Walter Alasia. Contro di lui era stalo emesso un mandato di cattura mai eseguito. Il mese scorso il nome di Pagani Cesa era tornato alla ribalta con la sanguinosa rapina di Torino. Proprio lui sarebbe stato il killer delle due guardie giurate. ANTONIO MAROCCO — Nato a Settimo Torinese, ha 29 anni. Noto fin dagli albori della lotta armata era latitante dal 28 aprile 1980, quando evase con Alunni. Vallanzasca e altri 14 detenuti (quasi tulti ripresi) dal carcere di San Vittore. Dopo aver aderito ai «comontisti» (gruppo a metà tra la delinquenza comune e politica) era passato con Corrado Alunni nelle Br. Catturato Alunni, ha fondato 1 «reparti comunisti d'attacco» per poi tornare lo scorso anno alle Br. Specialista in evasioni (era scappato anche da Fossombrone) è già stato condannato a 50 anni di reclusione per partecipazione a banda ar¬ mata e attentali. Quest'anno avrebbe preso parte ad almeno due assalii, contro i carabinieri che presidiavano la palestra del Foro Italico dove slava per cominciare il processo Moro (12 aprile, tre feriti) e contro il convoglio dell'esercito a Salerno (26 agosto, tre morti). Avrebbe inoltre fatto parte del gruppo che uccise due guardie giurate durante la rapina a Torino il 21 ottobre scorso. ANTONIO CHIOCCHI — Originàrio di Avellino, 34 anni, è indicato come uno dei principali leader delle Br (avrebbe preso il posto di Senzanl). Latitante dal novembre del '78 era riuscito a sfuggire molte volte alla cattura. Fu fermato e rilasciato in relazione alla strage di Patrica, quando vennero assassinati il sostituto procuratore di Prosinone e il suo autista. In tasca a Roberto Capone, ucciso nel corso della sparatoria, fu trovata una ricevuta bancaria che portò alla identificazione di uno dei fratelli Cerlana Sebregondi e alla Individuazione di Antonio Chiocchi. A Torino aveva evitato per puro caso l'arresto nell'operazione che portò in carcere Maria Rosaria Biondi BARBARA GRAGLIA — Ventinove anni, è un personaggio conosciuto da anni nel panorama terroristico torinese. Processata e condannata per associazione sovversiva per avere partecipato al gruppo «Senza tregua» (la formazione che contribuì alla costituzione di Prima linea nel capoluogo piemontese) era in libertà provvisoria con l'obbligo di sottoporsi al controllo giornaliero. Nel '76 e '77 aveva partecipato ad attentati e rapine. NICOLO' MADAU — Ventitré anni, era completamente sconosciuto agli investigatori fino al febbraio di quest'anno, quando il suo nome venne fatto da alcune fiancheggiatricl delle Br amiche di Natalia Ligas. DAVIDE SAVERIO FADDA —Ventidue anni, avrebbe partecipato a quasi tutte le azioni criminose compiute dalle Br dal luglio scorso. Operaio di Nuoro, era salito ai vertici della colonna sarda dopo essere stato uno dei capi di «Barbagia rossa». FLAVIA NICOLOTTI — Sorella di Luca, già arrestato e imputato nel processo Moro, era stata notata quindici giorni fa in un bar In compagnia di Chiocchi. I! suo nome compare per la prima volta nella mappa del terrorismo.

Luoghi citati: Avellino, Fossombrone, Nuoro, Patrica, Piemonte, Salerno, Settimo Torinese, Torino