Due covi a Torino, 11 in carcere di Angelo Conti

Due covi a Torino, 11 in carcere Due covi a Torino, 11 in carcere TORINO — «Abbiamo inferto un colpo al cuore all'etìersione torinese»: lo affermano 1 carabinieri dopo l'intensa none di perquisizioni e appostamenti che ha portato all'arresto, in diversi punti della città e della provincia, di undici presunti terroristi. Bue i «pezzi da novanta» dell'organizzazione catturati: Antonio Chiocchi, 34 anni, avellinese, nome di battaglia «Marco», ritenuto il capo della rinascente colonna piemontese e Francesco Pagani Cesa, 24 anni, milanese, «Mario», il terrorista che secondo là ricostruzione degli inquirènti avrebbe freddato il 21 ottobre scorso con due colpi di càlibro 9 le due guardie giurate della Mondialpol durante l'assalto all'Agenzia del Banco di Napoli di via Domodossola. Chiocchi e Pagani Cesa sono stati catturati contemporaneamente ma in due covi differenti. L'operazione era scattata in citta verso la mezzanotte di venerdì, dopo che inutilmente il giudice Caselli aveva cercato di dissuadere Un quotidiano a non pubblicare la notizia degli arresti di Frabosa Soprana. La cattura del due pericolosi brigatisti veniva subito rilanciata da una televisione locale, fatto clic induceva gli uomini del nucleo operativo e dei nuclei speciali a rompere gli indugi. Venivano circondate due case: una elegante palazzina liberty in via Della Rocca 38, a cento metri dal parco del Valentino e un condominio in via Goffredo Casalis 15. '* Dopo due ore di apposta mento ed avuta la certezza che tutti i terroristi sono rien (rati scatta l'operazione: in via Della Rocca 1 carabinieri bussano alla porta di una anziana affittacamere, al pian terreno. La donna apre ignara ed in pochi secondi i militi facevano irruzione in tutte le stanze sorprendendo Francesco Pagani Cesa in compagnia di due ragazze: Clotilde Zucca, 27 anni, rappresentante di libri, nome di battaglia .Sandra- e Carla Giacchetto, 2"8 anni, studentessa «Elisa». : tre colti nel sonno non oppon gono resistenza, rifiutandosi però di parlare. , ÌPìù complesso l'assalto al covo di via Casalis, poco distante dalla stazione di Porta Sùsa in una zona mollo «gradita» ai terroristi, per la sua Vicinanza al centro ma anche alla tangenziale ed all'autostrada verso Milano. Qui al secondo piano, da quattro mesi vivono due giovani, han no affittato l'appartamento in una vicina agenzia. I carabinieri circondano l'intero isolato, poi bussano alla porta. Per qualche minuto nessu no risponde, poi l'uscio viene socchiuso: «Non sparate» chiedono i terroristi. Sono Antonio Chiocchi e la sua amica Flavia Nicolotti, 23 anni, studentessa, «Valentina», sorella di Luca, un br già catturato e imputato al processo Moro. Intanto nella centrale via San Domenico uomini con mitra e pistola entrano in un locale notturno gestito da alcune donne. Si chiama «L'uovo» e, nonostante la recente apertura, è già molto noto in città: fermano la comproprietaria Barbara Graglia, 29 anni, «Paola», a lungo inquisita (a partire dal '76) per sospetta1 partecipazione a Prima linea. Condannata a quattro anni; per «associazione sovversiva» ed ora sottoposta a libertà vigilata periodicamente doveva recarsi in questura a firmare. Chiocchi e Pagani Cesa erano stati individuati ed identificati dai carabinieri una quindicina di giorni fa. Da quell'istante il pedinamento era stato continuo: pare che i due abbiano avuto recenti contatti anche con Marcello Ghirlnghelll, 40 anni, un altro del terroristi protagonisti del sanguinoso assalto di via Domodossola, Oltre ai sei di Torino i carabinieri hanno effettuato altri cinque arresti: due a Viù, due a Vcnaria, un altro in città. In vai di Lanzo è stata fermata una coppia responsabile di aver affittato a nome del Chiocchi l'alloggio di via Casalis. Nei covi sono state trovate numerose armi: 3 fucili mitragliatori, 2 Falle (fucili auto-, matlci leggeri) provenienti dall'assalto alla camionetta di Salerno dove venne ucciso un militare di leva, 4 Mab bottino della incursione alla caserma dell'aviazione a Castelvolturno, 2 fucili mitragliatori Sterline, e 6 pistole fra cui una Taurus a tamburo, forse una di quelle sottratte agli agenti della Mondialpol uccisi in via Domodossola. Enorme anche la mole dei documenti: sono state trovale macchine per scrivere elettriche e portatili, centinaia di volantini, quaderni e schedature ancora all'esame degli inquirenti. Con questa serie di arresti la colonna torinese delle Br si riduce a mezza dozzina di uomini: i personaggi più pericolosi restano Scirocco, Potenza e Tua, oltre a Ghiringhelli. Fra loro c'è ancora l'assassino del brigadiere Alzei a Corio Canavese. Angelo Conti

Luoghi citati: Corio, Frabosa Soprana, Lanzo, Milano, Potenza, Salerno, Torino, Viù