«L'assassino è mio amico però non vi dico il nome»

«L'assassino è mio amico però non vi dico il nome» Milano, deposizione di un detenuto al processo De Paolini «L'assassino è mio amico però non vi dico il nome» MILANO — Il detenuto che aveva preannunciato di essere il vero colpevole dell'assassinio dell'avvocato Leone Del Vecchio è stato ascoltato dalla seconda corte d'assise di fronte alla quale è in corso 11 processo a carico del figlio della vittima, Eugenio De Paolini Del Vecchio, unico indiziato per quell'assassinio. Giuseppe Cobianchi, questo il nome della persona che aveva promesso la confessione, ha cambiato versione: non è stato lui ad uccidere, bensì un suo amico del quale tuttavia non può fare il nome, «per motivi d'onore». E' la terza volta che Cobianchi modifica le sue dichiarazioni: in un primo tempo aveva detto di essere responsabile dell'omicidio; poi aveva affermato che quella «confessione» non era vera, ma dovuta all'intervento di un non meglio precisato Carmelo, il quale, a nome dello stesso De Paolini, gli aveva offerto 15 milioni per autoaccusarsi; infine, il racconto di ieri, riguardante l'amico misterioso. Sarebbe, a quanto ha spiegato Cobianchi, un neofascista che aveva traffici «grossi ma leciti» con l'avvocato Del Vecchio. Cobianchi è un noto mitomane che in passato si è più di una volta accusato di reati commessi da altri. Deve scontare trent'anni di reclusione per l'assassinio di un farmacista, duranle una rapina. La corte si è riservata di decidere sulla deposizione e su un'eventuale incriminazione di Cobianchi nel caso in cui ieri, durante le sue affermazioni, il detenuto sia irìcorso in qualche reato. Dopo la deposizione di Cobianchi, sono sfilati altri te stimoni, tutti convocati dalla parte civile o dalla difesa nell'intento di ricostruire 11 più esattamente.possibile quanto avvenne il 16 novembre 1974, quando l'avvocato Leone Del Vecchio fu trovato ucciso con un colpo di rivoltella alla nuca. A chiamare il medico di fa-' miglia, e la polizia, fu proprio Eugenio De Paolini Del .Vecchio. 11 quale era appena rientrato dall'ospedale, dove era andato à fare: visita alla anziana governante di famiglia, i Anche la donna ha deposto, confermandori-incontro 'e spiegando che il padrone -ài casa era giunto del tutto inaspettato. La circostanza è sta-. ta sottolineata dagli avvocati dell'accusa, 1 quali hanno sempre mostrato di credere che Eugenio De Paolini si fosse recato in ospedale per poter rientrare a casa piti lardi e «scoprire» l'assassinio del padre. . 11 processo proseguirà duranle la settimana prossima, rievocando altri due delitti di cui De Paolini è imputalo: riguardano 1 cugini Carlo Bianco e Paola Da Stefani. LI avrebbe uccisi'-»-secondo l'accusa— per-la stessa ragione per cui si sarebbe macchiato del primo delitto: il continuo bisogno di denaro. 0. r.

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