Il fallimento dello lor chiesto da azionisti del vecchio Ambrosiano di Marzio Fabbri

Il fallimento dello lor chiesto da azionisti del vecchio Ambrosiano L'istanza presentata ai giudici Il fallimento dello lor chiesto da azionisti del vecchio Ambrosiano Analoga dichiarazione sollecitata per le èònsodate estere • Oggi i funerali di Roberto Calvi MILANO — Una richiesta di fallimento dell'Istituto opere di religione (Ior). di otto società beneficiarie dt prestiti del Banco Ambrosiano e delle quattro consociate estere-, è stata presentata Ieri al giudici che indagano sul crack dell'impero di Roberto Calvi da un gruppo di piccoli azionisti (fra 1 quali alcuni sacerdoti) rappresentato dall'avvocato Giuseppe Melzl di Milano. Oltre che per la finanziarla vaticana 11 legale sollecita la dichiarazione di fallimento dell'Ambrosiano holding del Lussemburgo, dell'Andino di Lima, del Banco Comerclal di Managua e dell'Overseas di Nassau/debitrici «certe» dell'Ambrosiano, Insolventi o comunque non intenzionate a pagare come risulta dalle testimonianze di consiglieri di amministrazione del commissari straordinari, della Banca d'Italia, del ministero del Tesoro, del tribunale fallimentare. Attraverso queste società 1 soldi del Banco Ambrosiano sarebbero andati ad altre (anonime o no). Il totale dell'esposizione delle consociate nei «confronti delle entità facenti capo allo Ior. secondo quanto ha detto Filippo Leoni, dirigente del Banco (imputato ora di concorso in bancarotta fraudolenta) nel consiglio di amministrazione del 17 giugno 1982 (poche ore prima che Calvi morisse sotto il ponte del Frati Neri a Londra), «è nell'ordine dt un miliardo e 100 milioni dt dollari, 200 milioni direttamente verso lo far». ■ Dal verbale della Ispezione Consob al Banco (luglio-agosto 1982) si apprende che «Io Ior dava assicurazione alle banche del gruppo che le società destinatarie dei finanziamenti erano da esso controllate» attraverso la Manie Inc. (una di quelle di cui si chiede 11 fallimento) e per di più «Io Ior assicurava che la gestione delle società in questione era affidata all'Ambrosiano Services di Lussemburgo». A sostegno della richiesta diprmquAcoIdumdaopcecocoripaciNvale—riraquregeM(apodeperoraLnqte(CCCCcoPradnretoadgesmlizin.d di fallimento 1 piccoli azionisti producono una serie di documenti (dal 1887 al 1982) dai quali ricavano che Banco Ambrosiano e Ior «erano coinvolti sostanzialmente, ad Identico titolo costituendo un unico gruppo economico egemonizzato da Roberto Calvi e da monsignor Marctnkus per operazioni oscure e illecite e certamente incompatibili sia con i finì sociali del Banco sta con le opere di religione». Il sostegno giuridico della richiesta sta nelle lettere di patronage rilasciate da Marcinkus all'Ambrosiano di Nassau di cui egli stesso faceva parte con Calvi. Queste lettere — secondo i ricorrenti — hanno valore giuridico se rilasciate da un socio di minoranza della società. In attesa di ponunclarsl su questa istanza i giudici hanno recuperato in Austria, a Kla-, genfurt, in casa delle sorelle Manuela e Michela Kleiszig (amiche di Carboni) un passaporto rilasciato dal governo del Nicaragua a Calvi. Anche per questo vorrebbero interrogare le ragazze. Oggi comunque, cominceranno a sentire nel carcere di Lodi Flavio Carboni proprio nello stesso giorno in cui, a quasi cinque mesi dalla morte, si celebreranno a Drezzo (Como) i funerali di Roberto Calvi. Marzio Fabbri

Persone citate: Carboni, Filippo Leoni, Flavio Carboni, Giuseppe Melzl, Marcinkus, Michela Kleiszig, Roberto Calvi