Un compagno di scuola ricorda «A 15 anni, che sorriso subdolo»

Un compagno di scuola ricorda «A 15 anni, che sorriso subdolo» Un profugo ebreo negli Stati Uniti parla di Breznev Un compagno di scuola ricorda «A 15 anni, che sorriso subdolo» MILWAUKEE —Un ragazzo dal sorrìso subdolo di cui non ci si poteva fidare : questo era Leonid Breznev a quindici anni, cosi come lo ricorda Nathaniel Kruglak, un anziano profugo ebreo die fu compagno di scuola del,defunto leader sovietico. Kruglak, 75 anni, a riposo dopo aver gestito, per anni una rivendita di ricambi per auto, rammenta che Breznev sedeva tre banchi avanti al suo nella scuola di Dneprodzerjiilnsk, in Ucraina, e che,, quanto a carattere, era un tipo piuttosto -chiuso. Il futuro numero uno del Cremlino era figlio di un operalo e Kruglak di un facoltoso grossista di grano. La loro scuola, in cui 1 ragazzi ebrei erano costretti a sedere agli ultimi posti, non disponeva di libri di testo. Ogni pezzo di carta disponibile era stato usato per il fuoco in un Inverno che Kuglak ricorda particolarmente duro, quello del 192L Kruglak ha detto che lui e l suol compagni ebrei non si fidavano di Breznev: .Sentivamo che era il tipo di individuo che avrebbe potuto fare qualcosa alle nostre spalle Ci guardava sempre con un sorriso subdola Come studente ; era mediocre, ma era abilissimo nello scansare le difficoltà». Nel 1922, la famiglia di Kruglak, in difficoltà finanziarie sulla scia della rivoluzione comunista e della conseguente, gravissima crisi economica, si trasferì a Mosca meditando la fuga in Occidènte anche per sottrarsi all'ondata di crescente antisemitismo. Poco'dopo, 1 Kru¬ glak raggiungevano Parigi é di 11 gli Stati Uniti. Kruglak ottenne la cittadinanza americana nel 1834. Kruglak ha detto che negli Anni Sessanta scrisse varie lettere a Breznev senza mal avere risposta: </n alcune ricordavo la nostra città natale, ih altre illustravo la.vita a Milwaukee, in altre ancora esprimevo apprensione per la situatone degli ebrei in Urss. Nonebbi.mat risposta. Penso comunque che nemmeno, una pervenne al destinatario. ProbabOmente vennero intercettate». Nonostante 11 ricordo non precisamente simpatico ili Breznev, Kruglak ha avuto, parole di lammarlco per la sua scomparsa: «Quando ho saputo che era morto, ho pensata alla moglie e al figli, non tanto a lui».

Persone citate: Breznev, Leonid Breznev, Nathaniel Kruglak

Luoghi citati: Milwaukee, Mosca, Parigi, Stati Uniti, Ucraina, Urss