Due rigori per battere gli azzurrini a Praga di Paolo Monelli

Due rigori per battere gli azzurrini a Praga Due rigori per battere gli azzurrini a Praga E' stata una partita nervosa, soprattutto per la troppa «severità» dell'arbitro jugoslavo: sei ammoniti, due espulsi (Straka e Mariani) e un cecoslovacco fuori in barella senza conseguenze - La rete italiana, in contropiede, al 21' - I due penalties realizzati da Pavlik Cecoslovacchia-Italia Under 2-1 CECOSLOVACCHIA: Stejskal; Lavlcka. Straka; Blellk, Jcslinek. Viger W Klncky); Slva (58* Kovaclk), Chovanec, Pavlik, Ciriga, LuhoVy. ■ • V ITALIA: Galli; Galla, Ferri; Battlstlnl (8ff Evànl), Bonetti, Carleola; Mauro (58' Galderlsi), Casale, Monelli, Va-' ligi, Mariani. Arbitro: Vuksanovlc (Jugoslavia). ' . * ReU: 21'Monèlli, 3P e 69* Pavlik su rigore. DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE PRAGA — Ancora uria volCecoslovacchia .ci " ha •fa"1'la battuti dal dischetto. Capito due anni fa agli Europei, finale per il terzo posto a Napoli, quando gli azzurri della Nazionale A furono superati ai rigori dopò i tempi supplementari, e la storia si è ripetuta ieri rièlio stadio pressoché deserto dello Sparta. Praga dove i giovani della Under 21 hanno dovuto cedere davanti ai cecoslovacchi'per due tiri dal dischetto calciati con ammirevole freddezza dal'o stesso giocatore, 11 centrocampista Rudolf Pavlik. I ragazzi di Vicini, in vantaggio con un diagonale destro di Monelli al 21', un bel gol in' contropiede su azione di Mariani che fuggiva sulla sinistra e serviva con precisione il-compagno, non sono stati in grado di amministrare con saggezza il gioco e sono stati raggiunti 10' dopo. Caricola, uno dei migliori insieme a. Mariani, è intervenuto in area su un pallone lungo Vanamente inseguito dal piccolo Si va: il difensore del Bàri era in vantaggio, ha liberato con calma ma l'avversario è quasi incespicato nel-suo piede teso crollando a terra. L'arbitro jugoslavo Vuksànovlc. ha incredibilmente indicato il dischetto tra le ovvie proteste degli azzurri,e Pavlik ha battuto per la' prima volta Galli. Il rigore onestamente non c'era, il direttore di gara, troppo pronto al fischio, spes¬ so a sproposito, ha finito cosi con il rendere nervosa e spezzettata la partita che già di per se* stessa non offriva granché sul piano tecnico. Troppo accorti gli azzurri, sovente chiusi nella loro metà campo e predisposti solo al contropiede, troppo confusionari i cechi che non sapevano tradurre in azioni veramente pericolose la loro supremazia territoriale. Alla fine il bilancio degli ammoniti ed espulsi è stato pesante. Sei cartellini gialli (Mauro, Mariani, Bonetti. Kovacik, BaitIstini, Jesllnek), due giocatori cacciati dal terreno (Mariani e Straka), uno uscito in barella (Griga). Ma questo,' che sembra un bollettino di guerra, non deve trarre troppo in inganno: c'è stata lotta,.agonismo, la 'partita è stata combattuta e tirata però non si può dire che le scorrettezze, abbiano presoli sopravvento sul gioco. Semplicemente il signor Vuksanovic era in vena di fischi, gran parte della responsabilità è sua e non dèi giocatori. • E''tuttavia indubbio che al- cune decisioni dell'arbitro abbiano finito col nuocere àgli azzurri." specie l'espulsione di Mariani al 55'. L'attaccante, colpito da Straka, ha solamente accentuiate ■ un gèsto di reazione e il signor Vuksanovic, su segnalazione del guardalinee, ha estratto il doppio cartellino rosso. Mariani era stato ammonito in precedenza, evidentemente ha pagato salato 11 peccato veniale'. ••' . A questo punto Vicini ha sostituito l'evanescente Mauro con Galderisi nel tentativo di spingere in avanti l'azione, ma la squadra azzurra, col nervi piuttosto scoperti, è riuscita, soltanto a liberarsi a tratti dalla pressione. Senza Mariani, bravissimo nei primo tempo, anche Monelli ha perduto un poco del suo smalto.e la partita è scaduta di tono, mentre l'arbitro continuava con le sue decisioni sbagliate. Al 63' il signor Vuksanoyic sorvolava su un fallo In area di Galderlsi ai danni di Kovaclk, entrato al posto di Siva; al 60' il secondo rigore a favore della Cecoslovacchia. In verità stavolta il direttore di gara ha visto giusto. Galla è rovinato addosso a Kovaclk stendendolo: ha battuto ancora Pavlik dal dischetto infilando Galli con un diagonale' basso, nello stesso angolo alla dèstra del portiere: ' La reazione degil azzurri è stata veemente ma caòtica, il nervosismo serve poco alla precisione. Prima della, chiusura ci sono stati ancora due episodi. A1.71' ^arbitro ha.fatto cenno di proseguire dopo un nettò intervento scorretto in area di Pavlik su Galderlsi, e all'85' il cecoslovacco Griga, colpito in mischia, ha dovuto lasciare 11 campo in barella. Il pubblico di Praga.-cini quèmila,. persone, \ scarse i ri , una serata umida e fredda, ha preso a inveire e fischiare. Al¬ la fine, poi, c'è stato anche un accénno di rissa e Vicini si è affrettato a sedare entrando in campo a parlare coi giocatori. Il pubblico fischiava ma il danno è' stato quasi tutto degli azzurri. Alla sconfitta, infatti, si devono aggiungere 1 problemi futuri;.il 1° dicembre c'è Cipro, mancheranno Mariani e Bonetti (già ammonito contro la Romania) e anche se l'avversario non fa paura, possiamo ben dire che là strada della-qualificazione ha preso a salire. • Carlo Coscia Paolo Monelli, un gol