Messaggio al governo in crisi

Messaggio al governo in crisi Messaggio al governo in crisi E? un ordine del giorno del Consiglio regionale sull'occupazione Votato in extremis con 27 presenti in aula - Giornali nelle scuole II.Consiglio regionale, dopo aver lavoralo nell'ordinaria amministrazione avrebbe dovuto chiudersi alle 15,30 su richiesta presentata nel giorni scorsi dal gruppo comunista per un impegno di partito. Difatti in aula a quell'ora c'erano ancora una ventina di consiglieri: 3 de, 2 psi, 2:psdi, 1 pdup, 1 msi, 2 pli, 1 sin. ind., 1 pri, 9 pei. Ma all'ultimo mo-^ mento si è scoperto che noni era ancora stato rispettato l'impegno preso il 15 ottobre di votare un ordine del giorno sui problemi deiroccupaziòjné' e della ripresa economica. Le repubblicana Vetrino aveva presentato quello stesso giorno un documento; se. guito il 4 novembre da uno del pli. Il 14 ottobre, Invece, Moritefalchesl (pdup) e Kebu,rdo (sin. ipd.) avevano persentato un ordine del giorno sulla mobilità dei lavoratori. Cosi, Jn chiusura di sedura, il socialista Viglione ha chièsto che si mantenesse l'impegno. Si sarebbe potuto concludere tutto in un quarto d'ora.lnvcce si è andati avanti fino alle 17,30. E s! è arrivati al voto cor. lo stretto numero legale: 27 consiglieri (otto era¬ no in congedo, quindi vanno detratti dai 60), dopo che erano stati richiamati tutti coloro che erano sparsi per Palazzo Lascaris. La de, contrarla al voto perché, secondo Brlzio e 'Paganelli, il documento rappresenta •proposte a un governo.che non c'è; dobbiamo invece preparare proposte per quello che lo sostituirà e noi ci riconosciamo in quelle fatte dalle Regioni», non ha tuttavia chiesto la verifica del numero legale. L'ha chiesta invece l'avv. Majorino (msi-dn) soprattutto perché «un numero così esiguo di consiglieri non è adeguato alla proposta»; ma di fronte all'accusa dell'assessore Sanlorenzo: «Lei è formalmente a posto, ma rivela la sua origine impedendo sostanzialmente un atto imperlante come questo» ha ritirato la richiesta. Ribattendo, perù, polemicamente, che «il motliio era ben chiaro: un documento così importante . non può essere votato da così pochi consiglieri» (fra l'altro mancavano 1 comunisti Guasso. Revell.i, Alasla). Cosi l'ordine del giorno che chiede al governo «una politi¬ ca volta a innovare il-noslro apparalo produttivo» e alla giunta ~ìl piano di sviluppo e il progetto giovani» è stato approvato all'unanimità. lina frase ha avuto l'astensione di de, pli e msi, quella relativa all'osservatorio regionale dei lavoro, 11 plano di formazione professionale e 1 lavori socialmente utili per i. cassaintegrati, astensione di Rcburdo e non del pdup invece sulla riforma della Cassa integrazione. Tra le leggi approvate, ieri figura quella che rinnova gli stanziamenti per l'utilizzo didattico nei giornali nelle scuole: 300 milioni per l'anno prossimo: Da segnalare inoltre la presentazione, da parie dèi de Paganelli, Brizio, Cerchio e Martini, di una proposta di legge sulla «Difesa e tutela del consumatore» che si ispira •ài programmi adottati dal Consiglio Cee il 14 aprile 75 e nel '79 e tuttora vigente»; e quella di Nino Carazzoni (msi-dn) pè>* l'istituzione di un'Organizzazione regionale per la lòtta alla droga e la riabilitazione dei tossicodipendenti:.. ' ^

Persone citate: Brizio, Cerchio, Kebu, Lascaris, Majorino, Nino Carazzoni, Paganelli, Sanlorenzo, Viglione