l'iniziativa dì Pertìni ha sconvolto i «piani» dei partiti sulla successione a Palazzo Chigi di Ezio Mauro

l'iniziativa dì Pertìni ha sconvolto i «piani» dei partiti sulla successione a Palazzo Chigi Ma Spadolini sapeva tutto Radiografia detta giornata del presidente per cercare una risposta • La lettura dei giornali e la replica risentita alle critiche di chi lo accusava di «voler sopravvivere ad ogni costo» - Nel discorso al consiglio dei ministri nessuna traccia di speranze nascoste -11 ritorno dal Quirinale: «Signori, non abbiamo finito, c'è ancora da lavorare» ROMA— «Non abbiamolinito: Ce ancora da lavorare.. Cosi Giovanni Spaciolini si è presentalo a Palazzo Chigi davanti ai suoi uomini alle 18.30 di ieri di ritorno dal Quirinale, preveduto dalla; notizja-boraoa dei rifiuto di Pertìni di accettare le dimissioni del governo Un sorriso, un ordine alia segretaria («Avverta la presidente Jotti. vado subito da lei.), poi il pre- ] siderite del Consiglio si è chiuso nella sua stanza, ha fatto una telelonata. è rimasto cin- ! que minuti da solo, ed è uscito per andare alla Camera. Pochi minuti prima delie sette di sera, eccolo che iorza il muro dei cronisti dopo il colloquio con Nilde Jotti. annunciando di essere pronto a riferire alla Camera «iin da domani.. Poi sale in macchina e va al Senato da Faniani. Dietro di lui. nel Transatlantico preso in contropiede dalla mossa del Quirinale, rimane una domanda senza risposta: ma Spadolini, sapeva o non sapeva? Per capirlo, proviamo a ripercorrere la lunga giornata del presidente del Consiglio, leggendo quelle che dovevano essere le ultime dodici ore dello Spadolini II. alla luce di quei cinquanta minuti di colloquio al Quirinale che hanno sconvolto progetti e previsioni di ministri, deputati e partiti. All'apparenza, tutto era incominciato come un giovedì normale, persino negli orari: Raffaele, il fedele autista iscritto al pri che per anni favoni al fianco di Ugo La Malia, si presenta all'ingresse secondario della caserma di via della Lungara — dove alloggia Spadolini da quando è capo del governo — alle dieci in punto, come nei giorni di ordinaria amministrazione. Il presidente del Consiglio ha letto con cura tutti i giornali, sottolineando quattro articoli sulla situazione di governo che non lo trovano d'accordo. Cosi, appena arriva* Palazzo Chigi, alle 10.30. organizza dd una risposta. Chiama la segretaria. Teresa Misiano. e le detta il -fondo- per la «Voce Repubblicana». Il giornale uscirà nel pomeriggio: ma -rileggendolo adesso, l'articolo di Spadolini sembra soltanto una difesa a futura memoria, una puntigliosa puntualizzazione di un capo d! governo clie sta per andarsene, e attacca quei giornali che «inventano pretese volontadl.seprawivenza artificiosa, da parte del presidente del Consiglio. E infatti, la mattinata se ne va nella preparazione degli ultimi atti di vita del governo. Spadolini si consulta con il consigliere diplomatico. Sergio Berlinguer, con il capo di gabinetto, Manzella. con .11 sottosegretario alla presidenza del Consiglia Oicese. con il portavoce di Palazzo Chigi Folli, e predispone 1 documenti per il Consiglio dei ministri d'addio: il cordoglio per la morte di Breznev, la relazione sul viaggio negli Usa. l'informativa sugli emendamenti alla legge finanziaria. Tutti i testi sono già pronti, ma Spadelini li rivede ad uno ad uno. discute qualche passaggio, corregge, poi dà U via definitivo. Alla fine, chiede di essere lasciato solo per un quarto i d'ora e scrive a penna, con la ; stilografica, la parte politica ! delle sue comunicazioni aimij nistri, con la denuncia dei litigi che hanno violalo la collegialità e l'annuncio delle dimissioni Sapeva? Non sapeva? Pensava davvero di andarsene o aveva avuto seniore dell'intenzione di Pertìni di .rinviare 11 governo alle Camere? I suoi collaboratori, anche i più stretti, giurano che nessuno di loro si attendeva questa mossa dal Quirinale, e aggiungono che anche Spadolini era ormai convinto di essere arrivato all'ultimissimo atto, senza possibilità di ritornare indietro. «Porse ha aspettato un miracolo jjer tutta la giornata di mercoledì — dice uno dei suoi uomini —. Ma il giovedì, era ormai il giorno delle dimissioni, e basta-. E.nel discorso che 'Spadolini ha scritto nel suo studio, e che a mezzogiorno ha letto ai ministri non ci sono ! tracce di speranze nascoste: i «Sono venuti meno 1 margini delle mediazioni-, i termini della questione sono •irreversibili., si deve passare -ad un nuovo collegio», «non resta che seguire questa via., con una «estrema, obbligata reazione., anche una confes- sione: questa strada, dice Spadolini «la percorro con grande amarezza ». E' un tono d'addio, senza riserve mentali. Almeno cosi pensano tutti i ministri. Sentiamoli all'uscita da Palazzo Chigi. Per Di diesi. Spadolini durante la riunione era «amareggiato e rassegnato., per Capria era «tranquillo», per Mainino era «molto turbato, rammaricato, forse deluso, ma non incerto sul cammino da seguire.. Giorgio Le. Malfa, cheto conosce bene, lo ha trovato «lucido e freddo, cosciente di aver rappresentato un punto di equilibrio nella disgregazione del Paese». Franco Nicolazzi lo ha visto «commosso^. Guido Bodrato «piuttosto teso: forse — dice il ministro — aspettava qualcosa che non è arrivato. Era scontento. Ma alle 15.20. quando scende in ascensore ne! fertile di Palazzo Chigi, fasciato nel grigio presidenziale. Spadolini dichiara ir. pubblico che il suo umore è «ottimo., e mentre saie in macchina pronuncia una frase che sembra studiata apposta da uno storico come epitaffio per un governo: «Le questioni di principio sono immortali'. Invece, siamo appena all'inizio di un nuovo capitolo. Chissà se se lo aspettava Giovami: Spadolini, mentre pranzava da solo nelle tre stanze dell'alloggio militare di via della Lungara. sfogliando giornali, prendendo appunti bevendo come sempre acqua brillante. Resta il fatto .-eoe quando Andrea ManzeUa.il capo di gabinetto, passa a prenderlo in auto alle 1". è convinto di accompagnarlo al Quirinale per il passo d'addio. «Ho molti libri da leggere in arretrato, adesso potrò farlo,. dice Manzella. Spadolini sta scrivendo ir. auto, non paria Parlerà più tardi, appena rientrato a Palazzo Chigi dopo che.Pettini non ha accettato le dimissioni: ■.Non abbiamo chiùso: bisogna ancora lavorare-»*. Ezio Mauro ftonia. C.iov,w»n> Spadolini sale in amo a Palazzo Chigi per recarsi al Quirinale dove rassegnerà al Capo (ietto Stato ile sue dimissioni da presidente del Consiglio (Telefoio Associated Press)

Luoghi citati: Faniani, Roma, Usa