Ex «gorilla» di Calvi virole mezzo miliardo di Marzio Fabbri

Ex «gorilla» di Calvi virole mezzo miliardo Ex «gorilla» di Calvi virole mezzo miliardo Per competenze arretrate dai liquidatori dell'Ambrosiano - Nessuno vuole acquistare, intanto, per sette milioni, l'auto-fortezza del banchiere: vetri antiproiettili, mobile bar e telefono DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MILANO — Che quello di Roberto Calvi fosse un Impero,' sia pur solò finanziarlo, nessun dubbio e che sia crollato pure non c'è equivoco: il fatto è che quando crollano gli imperi vengono al pettine anche i nodi più piccoli, ognuno pensa per 6é e per salvare il poco salvabile si vendono anche «i gioielli della corona». In piccolo è quel che avviene al Banco Ambrosiano dove, ad esemplo, una ex guardia del cori» del presidente chiede mezzo miliardo di arretrati e contemporaneamente non si riesce a vendere, neppure al prezzo di una Ritmo, VAlfetta blindata supe raccessorlata che fu del presidente, un vero e proprio simbolo del potere. La causa è proposta in pretura da Federico Oualdani, aitante giovanotto esperto in arti marziali giapponesi, entrato al Banco in qualità di commesso dieci anni fa. Nell'ottobre del '75, viste le sue caratteristiche fisiche e le sue attitudini, venne chiamato a fare là guardia del corpo di Roberto Calvi, ma anche di tutta la famiglia. Con l'andare del tempo, con l'Ingigantire dell'importanza del presidente del Banco, anche la scorta del banchiere si è ampliata di pari passo e cosi Oualdani, a quanto dice nel suo ricorso, si è trovato ad avere la responsabilità di otto dipendenti dell'istituto di credito del quali doveva coordinare l'attività, Il che, In termini di contratto dei bancari, vorrebbe dire la qualifica e la retribuzione di capo ufficio che spetta a chiunque abbia la responsabilità di più di cinque persone. . Ma non c'è solo questo. L'orarlo di lavoro delia categoria -prevede 38 ore settimanali, ma per seguire la frenètica attività del presidente, per vegliare au di lui e sui suol cari alla prima della Scala come nel dopoteatro, in vacanza come a fare acquisti, Federico Gualdani avrebbe lavorato più di 60 ore alla settimana. Il conteggio del suol legali fra trasferte,, ore notturne di straordinario, mancata qualifica e risarcimento, raggiunge la bella cifra di 519 milioni e 761 mila lire, plù^qualche spicciolo. In attesa che il magistrato si occupi di questa vicenda 1 liquidatori del vecchio Banco stanne cercando di vendere la berlina blu antiproiettile di Calvi che tante volte Gualdani ha guidato. Nel suo ramo è un gioiello: oltre a vetri e carrozzeria antiproiettile, ha due linee telefoniche, un allarme a microonde collegato con questura e carabinieri, cristallo insonorizzante tra passeggero e autista per consentire conversazioni riservate, mini bar, un optional che consente di rendere ancora più comodi del normale 1 sedili posteriori, quasi un letto. La vettura ha fatto solo 48 mila chilometri, ma non pare ci siano acquirenti disposti a pagare 1 sette milioni richiesti. Massima offerta slnora pervenuta quattro milioni. Altri problemi sorgono per recuperare i costi (si parla di quasi due miliardi) che sono, serviti a rendere vere e proprie fortezze l'ufficio all'ultimo piano della sede del Banco In via Clerici e l'appartamento al quartiere Frua- Vendere «usati» congegni antl intercettazione o vetri blindati a prova di mitra pare si riveli impresa disperata. Il tutto reso più amaro dalla constatazione che l'apparato non è servito a nulla vista la morte fatta dal banchiere, Marzio Fabbri

Persone citate: Federico Gualdani, Federico Oualdani, Roberto Calvi

Luoghi citati: Milano