Sono già 136 i terroristi «pentiti» Legge prorogata fino al 4 febbraio

Sono già 136 i terroristi «pentiti» Legge prorogata fino al 4 febbraio L'annuncio del sottosegretario Scamarcio alla Camera, prima del voto Sono già 136 i terroristi «pentiti» Legge prorogata fino al 4 febbraio Il rappresentante del governo ha sostenuto la validità del provvedimento - 217 ì «dissociati» DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — La Camera ha prorogato di altri quattro mesi la legge sui «pentiti», e adesso i terroristi che intendono abbandonare la lotta armata e collaborare con la giustizia possono ottenere i benefici di legge solo se si costituiscono o confessano entro il 4 febbraio del prossimo anno. Con 363 voti a favore, 75 contrari e nessun astenuto, il decreto di proroga è stato approvato ieri sera. I trentadue emendamenti sono stati tutti respinti nella seduta pomeridiana. Durante la discussione, radicali, indipendenti di sinistra, pdup e missini hanno ribadito la loro opposizione alla legge, suggerendo modifiche. Numerosi interventi hanno affrontato la figura del «dissociato.., del terrorista che ha già lascialo la lotta armata, la riconosce come errore, ammette le proprie responsabili tà, però non si dichiara disposto a denunciare le responsabilità di altri. Il sottosegretario Scamar¬ cio, per la prima volta, ha fornito dati sii «pentiti» e «dissociati». «La situasione è la seguente — ha detto Scamarcio —: 134 "pentiti", di cui 22 donne, 127 gli appartenenti a movimenti eversivi di estrema sinistra e-7 a quelli dì estrema destra; 217 "dissociati", di cui 24 donne; 208 gli appartenenti a movimenti eversivi di estrema sinistra e.9 a quelli di estrema destra. Diciotto detenuti "pentiti" e 22 "dissociati" sono stati dimessi dagli istituti di pena per varie ragioni (concessione di liberta provvi- soria, sospensione condizionale della pena)». Secondo il sottosegretario Scamarcio, che nella discussione ha sostenuto la validità della legge e la necessità di prorogarla per altri quattro' mesi, «i dati dimostrano l'opportunità del decreto-legge di cui si chiede la conversione». Scamarcio ha poi ricordato che, in base alla legge sul «pentiti», «il beneficio della libertà provvisoria risulta essere stato concesso a 28 detenuti, di cui 13 a Torino, 4 a Milano, 4 a Genova, 7 a Napoli». «Inoltre — ha proseguito — la Procura della Repubblica dì Milano ha fatto presente die, dopo l'entrata in vigore della legge e per effetto di questa, 25 imputati per fatti di terrorismo hanno collaborato con l'autorità giudiziaria; 12 di essi erano stati arrestati o incriminati dopo l'entrata in vigore della legge, mentre negli altri casi si tratta di persone già rinviate, a giudizio e in attesa di dibattimento, le quali hanno chiesto di essere interrogate, per avvalersi del benefici previsti dalla legge stessa».

Persone citate: Scamarcio

Luoghi citati: Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino