Registratori di cassa di Eugenio Palmieri

Registratori di cassa Registratori di cassa (Segue dalla l'pagina)1 metà mattinata la frattura, anche in seno alla maggioranza, sembrava incomponiblle. L'impressione era però che tutti stessero aspettando il comunicato del Quirinale, dove Spadolini era andato a Riferire a Pertini, prima di fare le mosse successive. Quando lo scarno comunicto della Presidenza della Repubblica non dava notizia tangibile dell'apertura della crisi politica, le posizioni sono diventate di colpo meno intransigenti. Risolutivo per molti versi è stato l'arrivo del capogruppo democristiano, Gerardo Bianco, che invitava i suol a seguire la disciplina di maggioranza, in altre parole ad accettare, con il ritiro degli emendamenti, l'impostazione del ministro Formica il quale 'alla fine ha nascosto a malapena la soddisfazione per la vittoria ottenuta ieri. «Abbiamo voluto dare la dimostrazione — ha chiarito Bianco — che la de non è per la crisi», mentre il, suo compagno di partito Usellinl, uno'dei più tenaci avversari dei registratori, . si allontanava visibilmente contrariato. «La verità — spiega il comunista Sarti — è che, quando si sono accorti che la crisi almeno per oggi non si-faceva, si sono affrettati a mediare per non fare brutte figure». «Abbiamo accettato il compromesso — ha commentato il democristiano Rossi di Mon.teiera — per senso di responsabilità, ma non condividiamo l'impostazione del provvedimento Formica». Insomma una situazione imbarazzante dopo il voltafaccia compiuto nel giro di mezz'ora. AI provvedimento, che ora dovrà passare al Senato per l'approvazione definitiva, sono state apportate leggere modifiche: l'obbligo dei registratori, che in un primo momento interesserà soltanto i commercianti con un volume d'affari superiore ai 200 milioni l'anno, scatterà^lal 1° luglio '83 e non dal 1° marzo; i registratori di cassa che saranno introdotti gradualmente, cioè nell'arco di cinque anni, comprendono tutte le categorie del commercio fisso (escluse le tabaccherie, 1 distributori di benzina, 1 giornalai e i yen-; ditorl di auto), anche 1 negozianti con un volume d'affari inferiore ai 12 milioni: una richiesta della de, in polemica con 1 comunisti, fatta propria dal-gbverno; per le altre cate¬ gorie (come per esemplo gli ambulanti, i venditori porta a porta ecc.) è prevista una delega al ministro delle Finanze per emettere un decreto per stabilire se dovranno uniformarsi all'obbligo dei registratori oppure emettere lo scontrino fiscale. E' cosi saltata la proposta del gruppo de in commissione di rendere obbligatorio soltanto lo scontrino fiscale (e non i registratori di cassa) e la delega al governo di scegliere le categorie da assoggettare ai registratori, L'approvazione della commissione Finanze è tanto più importante in presenza della crisi politica: infatti, anche nel caso dello scioglimento anticipato delle Camere il provvedimento potrà essere, ripescato per sottoporlo soltanto al Senato. Per quanto riguarda il decreto In materia fiscale urgente passato al Senato, la Camera entro la fine del mese deve ratificarlo, pena la decadenza. Esso contiene gli aumenti della benzina, dell'imposta di fabbricazione sulla birra e dell'imposta erariale di consumo delle banane, tutto il complesso di norme di carattere fiscale sui depositi petroliferi contenuto nel testo bocciato in agosto. Eugenio Palmieri

Persone citate: Formica, Gerardo Bianco, Pertini, Sarti, Spadolini