Biciclette per l'America Latina

Biciclette per l'America Latina Biciclette per l'America Latina Dovrà fornirle l'Italia al governo del Nicaragua - E' uno dei risultati del convegno di Caracas sulla pianificazione dei trasporti gI risultati del convegno di Caracas sulla pianificazione dei trasporti urbani nei Paesi ini via di sviluppo sono stati illustrati ieri dal presidente dell'Agenzia mondiale del trasporti. Ruggero Bertotti, uno degli organizzatori dell'incontro. Bertotti è rientrato da poco a Torino da un ulteriore giro in Nicaragua, su invito del governo di Managua. durante il quale sono siati presi contatti per una collaborazione con lo Stato dell'America latina le cui condizioni (dopo il terremoto fisl» co e politico) sono estremamente precarie. Da Caracas è emersa un'unità di vedute, a livello di ministeri dei Trasporti, per una collaborazione tecnica tra i due Paesi sorretta — si spera — dall'apporto dell'industria italiana, già presente sul posto con stabilimenti per il montaggio di veicoli industriali. In pratica all'Italia potrebbe essere affidato il «contorno» della grande metropolitana di Caracas (progettata dai francesi) e soprattutto l'organizzazione della gestione dei trasporti urbani di superficie. Per marzo è già stato programmato a Caracas un seminarlo sui problemi della pianificazione urbanistica e dal territorio, affidato a docenti di chiara fama come il prof. Bertuglla e il prof. Lombardini. Si sta discutendo anche di crB. rqMlagrgspsMlgvcslnzsNmcNicspgafds«isTd corsi professionali (che si terrebbero a Torino, presso il Bit. . A Managua, Bertotti ha raccolto la richiesta d'aiuto di questo sfortunato Paese. Mentre si parla di un gemellaggio con Torino, è stato siglato un protocollo preliminare di collaborazione con l'Agenzia mondiale dei trasporti su molteplici punti. Si vuole progettare un modello di trasporto urbano collettivo per Managua (e si chiede aiuto alla «TT»). Il ministero nicaraguense richiede anche un invio di tecnici specializzati e la creazione di un consorzio — sotto l'egida del governo italiano e della nostra industria nazionale —.per la realizzazione di un sistema di trasporti e per la costruzione, in Nicaragua, di una linea di montaggio per autobus. Ma il curioso viene nella seconda parte del protocollo. Il Nicaragua chiede ai sindacati italiani una donazione di biciclette per la Centrale sandinlsta dei lavoratori oltre alla possibilità di creare a Managua una fabbrica per il loro assemblaggio. La battuta è facile: consapevoli dei limiti dell'organizzazione dei trasporti pubblici italiani (la «TT» insegna), i nicaraguènsi incomincino da subito a pensare al mezzo privato. Come a Torino, dopo la rivoluzione del traffico. g. b. gcaPnreradreCriasmridnlpdRrprtmGceaSl'nripdc

Persone citate: Bertotti, Lombardini, Ruggero Bertotti