Alluvioni al Nord, dispersi, traffico sconvolto

Alluvioni al Nord, dispersi, traffico sconvolto I nubifragi hanno colpito vaste zone delle province di Parma, Modena, Pistoia, Lucca, Pisa, La Spezia, Pordenone Alluvioni al Nord, dispersi, traffico sconvolto Campagne e coltivazioni devastate, abitazioni evacuate - Ferrovie interrotte, volto da un torrente in piena - Sindaci dello Spezzino chiedono alla Regione .treni dirottati, strade e autostrade chiuse, ingorghi e lunghissime code - Un pensionato annega traì Liguria l'applicazione della legge speciale per pubblica calamità - A Pisa mobilitati i paracadutisti Soldati e volontari al lavoro nel fango Il quadro della situazione, considerato «preoccupante ma non grave» alle 16 di ieri si è fatto, col passar delle ore, sempre più drammatico, sovvertendo completamente l'ottimismo dei primi comunicati. La Protezione Civile dopo le 16 ha chiesto l'intervento di corpi specializzati dell'esercito, il genio pontieri in particolare. Altri militari, con una trentina di barche, hanno raggiunto nel pomeriggio la zona in cui è tracimato il fiume Taro. Sul «fronte dei soccorsi» si trovano anche diversi ingegneri e tecnici del ministro Zamberletti. La loro opera è duramente contrastata dalle condizioni climatiche. Per raggiungere case e frazioni isolate, militari e civili devono farsi strada in un mare di fango, con rischi continui di nuovi crolli. La maggior parte delle strade, specie quelle vicinali, sono completamente inagibili. La furia delle acque ha smantellato muraglioni di sostegno, parapetti, lo stesso tappeto d'asfalto. Le operazioni di salvataggio vengono coordinate da Roma ma con ampia autonomia «in loco». Il grosso dell'apparato, già in preallarme, è pronto a entrare in servizio nelle prossime 24 ore. Difficili i collegamenti tra la zona a Nord e quella a Sud del Po, servite principalmente dal ponte autostradale nel tratto Piacenza-Modena. Poco prima delle 14 è crollato: il ponte ferroviario di Parma Ovest sul fiume Taro. Alla stessa altezza, per motivi precauzionali, è stato chiuso al traffico il ponte che si trova sull'Emilia tra San Pancrazio e Castelgoelfoi Particolarmente colpita dall'alluvione' è la zona del Pontremolese. Le vallate1 del Verde e del Guidanese sono isolate dalle acque. La strada che collega le due valli è stata spazzata via. Tagliate fuori anche le frazioni di Borgallo, Guinati, Baselica, Cervaro e Fra Del Prete. Divelti dalia furia delle acque i pali telegrafici e della rete elettrica, oltre a centinaia di alberi. Il ponte di Chiosino e finito a valle. Completamente allagato è il centro storico di Pontre moli. DÌ fronte alla prefettura è stato trascinato via un intero parcheggio di auto, e in una delle vetture è stato trovato il cadavere di Attilio Cavellinl. Altre due persone risultano disperse. Per misure precauzionali l'ospedale di Flnazzano è stato sgombrato, avendo già i seminterrati allagati. E' crollata la spalletta del ponte di San Beccari, tutti gli altri ponti sul fiume Verde sono impraticabili. Un mare di fango ostacola l'opera di soccorso. In Emilia stanno affluendo vigili del fuoco, volontari e reparti del Genio civile. Il Dipartimento della Protezione Civile, che ha già Inviato nelle zone colpite cinque ingegneri supervisori, ha chiesto allo Stato Maggiore dell'esercito d'inviare a Pontremoli nuclei del Genio pontieri con mezzi anfibi. Un centinaio di militari, con trenta barche, sono già al lavoro nel Parmense e nel Piacentino, dove è straripato il fiume Taro, mentre decine di volontari stanno arrivando da tutt'Italia Parma

Persone citate: Beccari, Del Prete, Piacentino, Soldati, Zamberletti