Prima di seminare sentiamo Bernacca

Prima di seminare sentiamo Bernacca In provincia di Vicenza è sorto il primo Centro italiano operativo di agrometeorologia Prima di seminare sentiamo Bernacca -VICENZA — L'agrometeorologia, già diffusa all'estero, lii- Italia è ancora in fasce. Méntre telematica e telerilevamento da satellite divengono sempre più, attuali nel inondo verde, la maggior parte-dei nostri agricoltori non ha che le previsioni dèi-tempo alla tv. Con qualche eccezione, naturalmente. "A Vicenza dal 1974, nell'ambito del Consorzio provinciale ànfigrandlne, si è costituito, primo In Italia, un servizio operativo di agrometeorologia. Il Centro, che sorge a Montecchio Precalcino a pochi chilometri dal capoluogo, raccoglie dati meteorologici e agronomici, elabora informa. rioni, prepara e divulga un bollettino settimanale. Un'attività complessa, da aprile a ottobre; condotta con pochi mezzi ma con tanto entusiasmo e una inventiva tutta italiana. " A dirigere il Centro è il professore Dino Rui, fitopatologo di fama internazionale. «Il nostro è un servizio a livello provinciale — dice — un servizio fatto di previsioni meteo, sug¬ gerimenti sulle operazioni; colturali, consigli sui trattamenti antiparassitari e lotta guidata contro le malattie della vite». E' martedì la giornata più intensa. Già di prima mattina (come ogni giorno) arrivano le previsioni del tempo. Giungono dal vicino Centro difesa antigrandine, dove t dati confluiscono via radio-facsimile dà Roma e Ginevra. Entro le 9, l sette agronomi che passano le loro giornate in campa-, gna trasmettono dalle rispettive zone le notizie di tipo agricolo. A riceverle c'è Giancarlo Torresin: «Ci arriva di tutto: situazioni fenologiche locali, condizioni patologiche, 1 lavori di attualità, le semine, 1 raccolti...». Altre informazioni pervengono dai tecnici addetti al controllo dei vigneti, dalle 16 stazioni microclimatiche dtssimlnate sul territorio provinciale, da istituti e associazioni varie. Una montagna di notizie da condensare rapidamente in 3-4 cartelle dattiloscritte. «E' 11 compito rhl arduo». spiega'Rui riferendosi alla diversità di linguaggio tra agronomie agricoltori. Nel pomeriggio il bollettino è pronto, scritto e registrato. Mercoledì, mattina è sulle pagine de II giornale di Vicenza, a mezzogiorno è diffuso da 4 radio locali e alle 8 di sera da una tv privata di Lassano. Chi vuole, può ancora ascoltarlo chiamando la segreteria telefonica del Centro o legger- i lo sul periodico della Curia dal venerdì in poi. Ma non basta. Circa 200 cartelloni informativi, capillarmente distribuiti ecollocatt in luoghi strategici, informano quando è come eseguire i trattamenti sulla vite'. In molte zone, circa il 90% degli agricoltori segue il servizio. I vantaggi economici e qualitativi che ne conseguono sono rilevanti. Un solo esemplo. «Con la lotta guidata — dice un viticoltore della Gambellara — il numero del trattamenti si è ridotto notevolmente: in media solo 6 interventi antiperonospprlci in questi ultimi anni». La campagna '82 è finita da poco. Ora a Montecchio Precalcino aspettano il computer. «Ne abbiamo bisogno — dice Rut —, non possiamo continuare a fare gli artigiani in tutto». Ad aspettarlo sono in molti, ma grosse nubi di colore politico sono apparse di recente all'orizzonte. Se le cose non si aggiusteranno, dice qualcuno in paese, altro che computer-arriverà lo sfratto. Tito Gaudio

Persone citate: Bernacca, Dino Rui, Giancarlo Torresin, Tito Gaudio