L'Europa indica alla Casa Bianca fino a che punto punirebbe Mosca

L'Europa indica alla Casa Bianca fino a che punto punirebbe Mosca Spadolini a New York replica alla polemica francese, prossimo l'accordo? L'Europa indica alla Casa Bianca fino a che punto punirebbe Mosca DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Con fermezza! Spadolini e Colombo hanno rintuzzato Ieri la polemica francese' sul gasdotto. Alle accuse di Parigi di essersi avocati competenze negoziali per la Cee per cui non aveva no mandati, hanno risposto con precisazioni pacate. 1) Il ,governo ltalla.no non ha chiesto né?sun'afèé?nsò a queHfo' 'americano, .hanno detto: 2) tanto nìènojesso' ha svolto trattative bilaterali: 3) in particolare, non ha propostò una revoca delle sanzioni a fini proprli. «Ho speso tutta l'autorità del nostro governo per la causa europea- ha dichiarato Spadolini ai giornalisti. «Il tema è stato la posizione comunitaria sui rapporti economici Est-OvesU. «E' in discussione una nuova strategia globale verso i Paesi comunisti» ha aggiunto Colombo. «JB' chiaro che nel momento in cui verrà concordata, quella vecchia decadrà». E poiché quella vecchia, per quanto riguarda gli Stati Uniti, ha concluso il ministro, comprende anche l'embargo contro 11 gasdotto siberiano, uno degli effetti automatici sarà la sua cessazione. Si confida che in questo modo possa essere superata l'insistenza della Francia nel chiedere la revoca unilaterale delle sanzioni, ancora sottolineata ieri da Mitterrand. Spadolini e Colombo hanno chiarito questi punti al termine della loro visita a New York proprio nel momento In cui, a Washington, Italia Francia, Germania e Inghilterra presentavano all'America una bozza d'Intesa che forse sbloccherà l'impasse sul gasdotto. Gli ambasciatori del quattro Paesi hanno Infatti trovato finalmente una formula comune sulle restrizioni di credito all'Urss. Con concessioni da entrambe le parti, è slato concordato un testo che potrebbe sciogliere le riserve francesi. Alla riunione di ieri del Dipartimento di Stato, il sottosegretario Eagleburger ha Indicalo che gli Stati Uniti daranno una risposta lunedi. Negli ^arnbient^, dejla C,e.e ,a| Washington vi è un clima di cauto òlllmismo.Se non lunedi, nei .giorni 'immediatamente successivi il compromesso potrebbe essere raggiunto con la partecipazione del. Canada e del Giappone. Al di là della polemica francese, la visita di Spadolini e di Colombo negli Stati Uniti è cosi terminata su una nota confortante. Il momento particolarmente feiice dei rapporti Washington-Roma è merito della nostra diplomazia, e lo ha sottolineato anche la stampa americana che, sebbene assorbita dalle elezioni parlamentari, ha dato a Spadolini e Colombo un rilievo insolito. Il presidente del Consiglio, fatto segno a espressioni di simpatia anche popolare, sarà oggi e domani in California per il conseguimento di due lauree ad honorem a San Francisco e Los Angeles prima del rientro a Roma. ieri Spadolini e Colombo hanno incontrato' a New'Y6iftó il segretario generale'deH'CM nu De Cueilar. con cui ha*).:o discusso dei «desaparecidos» in Argentina. Essi hanno chiesto l'intervento nella vicenda degli organismi internazionali competenti, In particolare della commissione dei dirilti dell'uomo e del comitato ristretto al suo Interno. De Cueilar ha inoltre garantito agli ospiti l'interessamento personale. Col segretario generale dell'Onu Spadolini e Colombo hanno anche affrontato il tema del Medio Oriente e del Libano: a proposito del Liba- no è stata loro richiesta una disponibilità ad aumentare il contingente di pace italiano a Beirut, disponibilità immediatamente confermata «se Francia e Stati Uniti faranno altrettanto». ' L'Ipotesi della partecipazione italiana a una forza di transizione In Namibia è slata posta sul tappeto e rinviata al momento in cui diventasse concreta Nel giro d'órizzpnte;ii'à fiìrwatoinfine la'gu'erra delle FalRlàrid! l'astensione dell'Italia all'Assemblea generale, ha detto Colombo, «è nata dal desiderio di non aggravare le tensioni tra Londra e Buenos A ires». Nel breve soggiorno newyorkese, una nota di simpatia è stata fornita dal neogovernatore dello Stato di New York, l'italo-amerlcano Mario Cuomò, alto esponente del partito democratico. A una cena In onore di Spadolini, organizzata dalla Camera dì Commercio italo-americana, Cuomo ha dichiarato che «ci sono voluti ZOO anni perché New York si accorgesse delle qualità dei nostri immigrati». In occasione della visita del presidente del Consiglio si è svolta al Waldorf Astoria una commemorazione di Ugo La Malfa. Vi hanno assistito alte personalità della politica, della cultura e della finanza Italiana e americana/ tra cui l'avvocato Gianni Agnelli. Ennio Cai-etto