Prigionieri per un'ora di 4 banditi che li credevano ricchi gioiellieri

Prigionieri per un'ora di 4 banditi che li credevano ricchi gioiellieri Paurosa avventura di zio e nipote, rappresentanti di cinturini per orologi Prigionieri per un'ora di 4 banditi che li credevano ricchi gioiellieri Bloccati a Vigone, buttati sui sedili di un'auto e tenuti sotto la minaccia delle armi - Ad Azeglio i malviventi scoprono la verità e li lasciano liberi, derubandoli del poco denaro che avevano Per quasi un'ora sono rimasti nelle mani di quattro banditi, armati di pistole e fucile a canne mozze, che li hanno costretti sul sedile posteriore della loro auto, coperti da un impermeabile nero, le armi puntate alla testa. I malviventi volevano rapinarli: credevano trasportassero oro e gioielli. I due sono, invece, rappresentanti di cinturini per orologi, il loro campionario è fatto di bracciali in stoffa, in pelle, finta pelle e in metallo. E mentre 1 due rappresentanti, Roberto Perocchio, 32 anni, e lo zio Giuseppe Perniola, 71 anni, vivevano la loro drammatica avventura, polizia e carabinieri erano hi allarme, temendo un sequestro Questi i fatti. Verso le 11 Roberto Perocchio e Giuseppe Perniola, tutti e due abitanti a Torino, a bordo di una Bmw stanno viaggiando sulla Pinerolo-Vigone. Avevano visitato alcuni clienti, orefici e gioiellieri, nella zona, e stavano rientrando. Al quadrivio per Plnerolo, Polrino, Cavour e Luserna, in frazione Zucchea di Vigone, sono bloccati da una Ritmo scura che taglia loro la strada. Dall'auto balzano due giovani, fucile e pistole In pugno. Aggrediscono il Perocchio e lo zio, 11 colpiscono con le armi, 11 fanno scendere e li spingono sul sedile posteriore. Poi uno del banditi balza al volante della Bmw che riparte a folle velocità, tallonata dalla Ritmo. Un camionista assiste all'aggressione, dà l'allarme. E tutti credono e pensano a un sequestro di persona. In zona vive un industriale, proprie' tarlo di una Bmw bianca, si pensa a lui, poi viene rintrao ciato, nella sua fabbrica. Polizia e carabinieri istituiscono posti di blocco, per rintraccia' re le due auto, che sembrano volatilizzate. Cosi per un'ora. Poi, una notizia da Ivrea: 'Presso Azeglio sono state liberate due persone sequestrate nel Pinerolese». Erano il Perocchio e il Perniola. Aggrediti dai banditi, gettati sul sedile posteriore della loro Bmw, minacciati con le armi, hanno faticato parecchio per convincere i rapinatori che non trasportavano gioielli o oro. Un errore, uno scambio di persona. I malviventi hanno rovistato nelle tasche dei due, nelle due borse che raccoglievano 11 campionario. Minacciando e insultando. Le auto, sempre In marcia, sulle strade per Avigllana prima, verso Ivrea poi. Cosi per un'ora. Alle 12 1 rapinatori 11 temperatura di ieri massima minima media + 14,4 + 5,7 + 9,8 Rilevazioni del Servizio meteorologico dell'Aeronautica militare di Caselle alle ore 20: pressione a livello del mare 1025 mb; umidita 88%: cielo nuvoloso. Temperatura: massima +16,6; minima +3; media +8.7. Previsioni: cielo irregolarmente nuvoloso in prevalenza per nubi alte. Visibilità ridotto per estesi banchi di nebbia in pianura specie nel primo mattino. Sole: sorge alle 7,11 e tramonta alle 17,14. Temperatura dello scorso anno a Torino: max +20; min. +7,6. hanno fatti scendere, costretti a stendersi a terra, in un prato; hanno preso 1 soldi (200 mila lire) e 1 pochi oggetti personali di valore; poi sono fuggiti, abbandonando anche la Bmw. Con un'ultima minaccia: «Non muovetevt, non date subito l'allarme, altrimenti vi ammazziamo». it Rapina alla pizzeria «Chauchito» di corso Vigevano 4. Due banditi, sotto la minaccia delle armi, si sono fatti consegnare dal proprietario, Giuseppe Di Paolo, 55 anni, quanto c'era in cassa: 80 mila lire.

Persone citate: Cavour, Giuseppe Di Paolo, Giuseppe Perniola, Perniola, Roberto Perocchio

Luoghi citati: Azeglio, Ivrea, Luserna, Pinerolo, Torino, Vigone