Scioperi in banca: forse prorogati versamenti Iva e autotassazione

Scioperi in banca: forse prorogati versamenti Iva e autotassazione D provvedimento è allo studio mentre continua il braccio di ferro Scioperi in banca: forse prorogati versamenti Iva e autotassazione ROMA — Lo sciopero articolato del bancari provoca disagi sempre più gravi in tutto il Paese. Lunghe code ai pochi sportelli aperti, sospensione di quasi tutti 1 servizi «Interni», rilevante numero di protesti cambiari, decine di migliala di pubblici dipendenti (in particolare insegnanti) ancora senza stipendio, impossibilità di rispettare qualsiasi termine, segnano il momento acuto della vertenza per 11 rinnovo del contratto di una delle più importanti categorie del «settore servizi». Il ministero delle Finanze ha annunciato che sarà emanato «in tempi brevissimi» un provvedimento tendente ad evitare che ricadano sul contribuenti le conseguenze di eventuali ritardi dei versamenti trimestrali dell'Iva, in calendario entro 11 5 novembre; ma si sa che l'amministrazione finanziarla sta preparando un altro provvedimento per l'eventuale proroga della scadenza del 30 novembre fissato per 11 pagamento dell'au tot assazione Irpef-Irpeg-nor, nel caso l'agitazione del lavoratori del credito dovesse prolungarsi nelle prossime settimane. In vista della riunione del direttivo dell'Asslcredlto, convocata per venerdì, il segretario nazionale della Fabi e della Federazione unitaria del bancari Gianfranco Steffani ha precisato che gli Incontri con l'associazione sindacale degli istituti di credito potrebbero essere ripresi al più presto e continuare costruttivamente. Ma, ha rilevato Steffani, debbono essere tenute presenti quattro esigenze fondamentali: 1) Immediata disponibilità del mandato a trattare su tut¬ to, compresa la parte economica, da parte della delegazione dell'Asslcredito; 2) abbandono della richiesta avanzata dalle banche di una maggiore flessibilità nelrutlllzzo del personale (spostamenti di orarlo, turnazioni, sportello, ecc.) basata su «meri criteri di discrezionalità aziendale. ; 3) assunzione del metodo della contestualità nella ricerca di Ipotesi di soluzione soprattutto sul problemi della flessibilità e dei miglioramenti retributivi, anche prevedendo il riconoscimento economico della produttività del servizio; 4) determinazione di alcune norme «cornice» nel contratto nazionale di lavoro sulla questione degli orari e indivi¬ duazione, a livello aziendale o territoriale, di equi punti di incontro tra le esigenze dei lavoratori e delle banche. Tutto ciò, sottolinea Steffani, «nella considerazione dell'irrinunciabile ruolo del sindacato ai fini della contrattazione e della salvaguardia delle condizioni del lavoratori stessi, anche per evitare gli effetti negativi che potrebbero derivare da una incontrollata manovra sugli orari.. Se l'Asslcredlto convocasse 1 sindacati «con l'intento di perseguire la conclusione della vertenza attraverso la presentazione di proposte realmente concrete., la Fio e la Fabi sarebbero disponibili — conclude il dirigente sindacale — «a sospendere gli scioperi e a ripristinare la normalità. La Confcommercio, intanto, ritiene .assolutamente ingiustificato, intempestivo ed inopportuno, lo sciopero di -due ore proclamato per domani in tutti 1 negozi dai sindacati confederali a sostegno della riforma del commercio e della lotta contro l'evasione fiscale. La decisione del sindacati, adottata proprio mentre si avvia 11 duplice tavolo negoziale sul contratto e sul costo del lavoro, «non può non essere interpretato come una inutile pressione, intesa ad accelerare la vertenza contrattuale, in mancanza di argomenti validi da contrapporre ai dati inequivocabili esposti dalla Confcommercio, nel primo incontro con i sindacati, sullo sfondamento dei tetti programmati.. g# c> ft

Persone citate: Fabi, Gianfranco Steffani, Steffani

Luoghi citati: Roma