Sequestro Gellini arrestate 9 persone sei sono ricercate

Sequestro Gellini arrestate 9 persone sei sono ricercate L'industriale è ancora prigioniero Sequestro Gellini arrestate 9 persone sei sono ricercate REGGIO CALABRIA — La, polizia ritiene di aver identificato 1 componenti della banda che la sera del 4 maggio sequestrò, a Pomezla, Maurizio aeiuni, 41 anni, amministratore delegato di un'industria farmaceutica ad Aprllla e che, malgrado sia stato pagato un riscatto di quasi un miliardo, non è stato ancora rilasciato. Nelle ultime ore, le questure di Reggio Calabria, di Roma e di Latina e il commissariato di Siderno (Reggio Calabria), hanno arrestato nove persone e ne hanno denunciate cinque in stato di irreperibilità. Una si è resa latitante. Gli arrestati in Calabria sono: Vincenzo Tasso, 46 anni, di Caulonia (Reggio Calabria), titolare di un rlstoran te; Rocco Ruga, 27 anni, di Monasterace (Reggio Calabria), pregiudicato, mafioso, fratello del due pericolosi latitanti, Cosimo e Andrea; Raffaele Barletta, 26 anni, di Guardavalle. manovale: Cosima Maria Papaleo, 26 anni, residente a Guardavalle (Catanzaro), moglie del pregiudicato Ilario Ventrice, 41 anni, latitante, a sua volta colpito da ordine di cattura; Anna Papaleo, 24 anni, residente a Pazzano (Reggio Calabria), moglie di Pasquale Treccostl, 30 anni, cognato di Ventrice, anche lui latitante e ricercato per 11 sequestro. Ad Aprllla (Latina) la polizia ha arrestato Michele Montenero, 28 anni; 11 cognato Paolo Casentini, 28 anni, e la sorella. Elisa Montenero (moglie di Casentini), 27 anni. I tre abitavano in un appartamento di fronte allo stabilimento farmaceutico di Gemili e la polizia ritiene che abbiano svolto il ruolo di «basisti» del sequestro. Sempre per concorso nel sequestro, ma in stato di Irreperibilità, la polizia ha denunciato: Ilario Ventrice. 31 anni, di Caulonia; i fratelli Ilario e Rocco Tavernal, 22e 26 anni, di Pazzano e 1 fratelli Felice e Pasquale Turrà, 20 e 31 anni, di Guardavalle. Le indagini scattarono il 19 ottobre. Agenti jdejla Mobile di Reggio Calabria, arrestarono 11 commerciante Vincenzo , Tasso per riciclaggio di 48 banconote da centomila lire ciascuna provenienti dal riscatto Gellini. La polizìa accertò che egli pur essendo In precarie condizioni economiche, nel mese di agosto aveva effettuato operazioni bancarie per circa 50 milioni, pagando in contanti, sempre con banconote da centomila lire. Dopo l'arresto di Tasso, durante una perquisizione nel suo ristorante, la polizia trovò, nascoste tra la legna destinata al forno della pizzeria, banconote da centomila lire per 13 milioni, provenienti anche queste dal riscatto pagato dalla famiglia Gellini. I risultati dell'inchiesta hanno portato all'arresto delle altre persone in Calabria e nel Lazio. Secondo la polizia il riscatto per la liberazione di Maurizio Oellini, è stato pagato 1124 luglio In una località dell'Aspromonte del comune di Orti (Reggio Calabria).