Milano ringrazia Indro Montanelli di Indro Montanelli

Milano ringrazia Indro Montanelli Mostra dedicata al giornalista Milano ringrazia Indro Montanelli MILANO — Per la serie intitolata alle -persone che hanno fatto grande Milano» s'inaugura oggi, nel salone del negozio Alcmagna di via Manzoni, un'esposizione documentario-fotografica dedicata al giornalista Indro Montanelli, che, toscano di famiglia e di nascita, da 40 anni lavora nel capoluogo lombardo. Laureato in legge, nel 1935 ufficiale volontario in Eritrea. Inviato in Spagna da -Il Messaggero» ne'. 1937, fu espulso dal partito fascista e radiato dall'albo professionale per avere scritto che la battaglia di Santander, dagli altri giornalisti definita «sanguinosa», era stata In realtà «una lunga passeggiata militare con un solo nemico: il caldo». Subito dopo venne mandato in Estonia, insegnante di italiano a Tallin; qui scrisse alcuni articoli per La Slampa e nel 1939, tornato a Milano, fu assunto al Corriere della Sera. Scrisse corrispondenze, dalla Finlandia, durante il conflitto finno-sovietico. poi dalla Norvegia e Infine, durante la seconda guerra mondiale, dal fronte francese, greco e russo, dai Balcani, dall'Albania e Finlandia. Nel 1943 .entrò in contatto con Giustizia e libertà, nel '44 fu arrestato dai tedeschi e condannato a morte: evase da San Vittore e scappò in Svizzera. Tornò a liberazione avvenuta e. dopò alcune difficoltà, nel '46 cominciò gli Incontri sul .«Corriere"-. Nel secondo dopoguerra. Montanelli scrisse da Corea, Ungheria, Cecoslovacchia, Sud America, Medio Oriente, Giappone; la sua ascesa fu costante. Nell'ottobre del "73. su II Mondo, Montanelli criticò aspramente ir «Corriere».. Otto mesi dopo,.nasceva Il Giornale nuovo. Montanelli ne è tuttora direttore.

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