Catturato In Svizzera il cervello della banda che rapì Gaby Maerth

Catturato In Svizzera il cervello della banda che rapì Gaby Maerth Fu lui a scrivere le lettere in cui si minacciava di mutilare la ragazza Catturato In Svizzera il cervello della banda che rapì Gaby Maerth COMO — Gualtiero Medici, il delegato di polizia di Lugano che ha permesso di scoprire i rapitori e gli assassini di Cristina Mazzoni e che, con un autentico blitz, ha spedito In carcere 11 faccendiere Flavio Carboni, ha fatto un altro colpo. Ha arrestato il presunto cervello della banda che ha tenuto per cinque mesi in ostaggio a Traona, in Valtellina, Gaby Klss Maerth, la ragazza Inglese figlia di un ex miliardario, proprietario della splendida villa Passaiacqua di Moltrasio, sul lago di Como. Con la collaborazione della squadra mobile di Como e in particolare del dott. Pericle Bergamo. Medici è riuscito a scoprire l'appartamento segreto nel quale viveva l'uomo accusato di aver materialmente organizzato 11 sequestro e di aver scritto le folli lettere alla famiglia della ragazza, lèttere nelle quali minacciava di mutilarla se il riscatto non veniva pagato al più presto. SI chiama Roberto Carissimi, ha 36 anni, abita a Mal- grate, vieino a Lecco. E" finito in carcere nel '77 per ricettazione e l'anno successivo è stato denunciato per gioco d'azzardo. Roberto Carissimi è stato bloccato domenica sera nel Canton Ticino a Morb!o Inferiore, nell'appartamento di una ballerina-entralneuse tedesca, di nome Elisabeth. Non haopposto resistenza. Ora si trova rinchiuso nel carcere «La Stampa» in attesa che 11 sostituto procuratore della Repubblica di Como dott. Giuseppe Ciraolo. che conduce le indagini su questo caso, faccia scattare il complesso meccanismo dell'estradizione. Preso in Svizzera il presunto capo della banda (qualcuno però sostiene che i capi di questa organizzazione di sequestratori siano più di uno) ora la polizia svizzera sta cercando di sapere dove siano finiti i soldi, quel 172 milioni pagati alla periferia di Brescia dopo estenuanti trattative che erano partite dalla richiesta folle di cinque miliardi di lire. Non è escluso che questi milioni sporchi siano finiti In qualche banca di Lugano. Con l'arresto del presunto «cervello» salgono a quattro le persone in carcere tutte accusate di concorso in sequestro di Gaby Kiss. C'è Roberto Piccapietra, 40 anni, il pizzaiolo-carceriere che ha tenuto Gaby per cinque mesi nella sua cascina appena fuori Traona, In Valtellina. E' stato Piccaprletra a dire a Gaby di mangiare.la famosa torta ancora Incartata con l'etichetta con su scritto il prezzo, il nome del negozio e del paese: Traona. Gaby ha memorizzato questi dati e ha poi mangiato l'etichetta per paura di essere uccisa. C'è Darlo Bettiga, 33 anni, Colico, frazione Laghetto, considerato 11 telefonista della bajjda e c'è Natale Maffioli, 36 anni, di Cercina, un paese vicino a Traona; quest'ultimo è accusato di aver partecipato materialmente al sequestro della ragazza. Sono comunque tutti o contrabbandieri o trafficanti di droga. Adolfo Caldarini t Roberto Carissimo, presunti» cervello del rapimento Maerth è stato arrestato, in Svizzera