Pannella confermato segretario pr Attacca il psi, «morbido» con il pci di Alberto Rapisarda

Pannella confermato segretario pr Attacca il psi, «morbido» con il pci Al congresso di Bologna una votazione quasi plebiscitaria Pannella confermato segretario pr Attacca il psi, «morbido» con il pci Due posti nella giunta del partito assegnati all'opposizione, «se si pentirà» - Tra grandi applausi annunciata riscrizione di Paola Negri, moglie del teorico deir«Autonomia» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE BOLOGNA — \Pannella eletto nuovamente segretario, quasi all'unanimità. Ci sono stati solo 13 contrari eli astenuti su oltre 8no votanti. Una., conclusione scontata nel momento in cui è stata ripresentata la candidatura del segretario uscente. Ma. probabilmente, un punto di arrivo che questa volta Pannella avrebbe voluto evitare. E' parso che fosse sua intenzione farsi sostituire dal fedele Gianfranco Spartaccia. L'operazione- non si è potuta realizzare a causa di una «variabile impazzita» nella corta sceneggiatura congressuale: l'autocandldatura dell'ex deputato Gianluigi Melega. ' Con una sorta di gioco delle parti, Melega si era assunto l'incarico di rappresentare ed incanalare quanti erano per¬ plessi per l'insistenza monocorde di Pannella sulla battaglia contro la fame nel mondo. I suoi interventi in questa chiave avevano ottenuto un successo clamoroso di applausi. La sua proposta di eleggere un co-segretario accanto a Pannella, che si occupasse dei problemi italiani, veniva votata dal 27 per cento dei congressisti. Ma 11 gioco stava rischiando di sfuggire di mano sia a Melega che a Pannella. Nella notte fra domenica e lunedi il segretario uscente attaccava allora in modo violentissimo il tentativo di Melega col supporto dei suol più fedeli collaboratori. La risoluzione di Melega veniva battuta, ma l'ex deputato si rlpresentava lunedi- mattina confermando che si candidava alla segreteria Lo avrebbe fatto in modo concreto se l'altro antagonista fosse stato Spadaccla. Avrebbe votato lui stesso per Pannella se il segretario uscente si fosse ripresentato. A questo punto Pannella era costretto a scendere in campo personalmente come già fece al congresso di Firen-' ze. Parlava per un'ora e mezzo per demolire abilmente la candidatura Melega ricordando che il difficile lavoro di segretario non è adatto a chi non ha esperienza. Sottolineava il successo della sua gestione segnalando che, per la prima volta nella sua storia, il pr aveva riunito a congresso più di 800 tesserati che hanno versato quote di circa 100 mila lire a testa Additava ai presenti Paola Negri, moglie del teorico dell'«Autonomla» Tony Negri, in carcere da cin-, que anni in attesa di giudizio, che si era iscritta in mattinata. Un trionfo, con gente che piangeva e si abbracciava. ' Con la consueta abilità, il capo radicale era riuscito a riprendere in pugno la situazione. Dal palco preannunciava anche i suoi candidati a formare la giunta del partito: Di' Lascia, Rutelli, Giovanni Negri, Signorino, Elda Bill! (femminista), il francese Dossal («combattente per la pace») e 10 stesso Melega ormai esorcizzato. Due posti sono a disposizione per Quagliariello e Griffo nel caso si pentissero per essersi schierati con gli scissionisti di Ripa e De Cataldo. Una grande operazione di ricucitura dei contrasti in terni che mai come in questo congresso erano esplosi drammaticamente nel «popolo radicale». Un «popolo» disorientato sino alla fine che, per bocca di una delegata, ha urlato a Pannella : «Ci hai portato con 11 motoscafo in mezzo al mare e ora ci elei: remate. Finisci 11 viaggio». «Siamo partiti a nuoto — ha risposto a tutti' Pannella — ci siamo fatti la zattera e poi uria velaVOra - —-v siamo una nave e per questo ci vogliono silurare». Ed ha anche indicato chi è al comando dei sommergìbili in agguato: Bettino Craxi certamente, ed anche i democristiani. Contro il primo, Pannella ha usato parole di grande violenza: «11 psi è un gruppo di stolti e violenti avanguardisti nell'arrembaggio di quanto resta di democrazia nelle istituzioni». Più cauto versò la de nella quale il pr cerca comunque il consenso delle donne e degli anziani più sensibili al messaggio delle gerarchie cattoliche. Pieno di nuove attenzioni versò i comunisti, un tempo nemico numero uno. Fra radicali e pei, in effetti, è in corso una singolare e,pudica love-story. Il sindaco comunista di Bologna, Zangheri, ha offerto al radicali grandi agevolazioni per lo svolgimento del congreso (pasti, alloggi, locali). Il pr ha risposto evitando ogni polemica ed applaudendo calorosamente i rappresentanti comunisti venuti alla tribuna congressuale. Pannella ha anche chiesto che si tengano le elezioni anticipate chiarificatrici. Il suo partito deciderà con un congresso straordinario se parteciparvi o no. Se il Parlamento approverà aluti per salvare tre milioni di vite dalla morte per fame, forse non ci saranno liste radicali. Chi ha da capire capisca. Alberto Rapisarda

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