Quel che vedo è vero oppure sola illusione?

Quel che vedo è vero oppure sola illusione? Divertirsi con le parole e le figure Quel che vedo è vero oppure sola illusione? Salincervo NUOVE notizie sul Salincervo. Ma jJrima di tutto laseiatevelo dire, cari lettori, come siete buffi! Per settimane avete scritto da tutte le parti d'Italia raccontando (benissimo) i vostri ricordi, il nonno, la nonna, i compagni dell'oratorio... Quando, a forza di girare, siamo approdali agli Autori, al Pitré, al Sanguineti: gelo in sala! Non piti un bigliettino! Il Salincervo è sepolto, dimenticato. Solo un lettore ci ha mandato ancora una lettera: Edoardo Sanguineti (Genoval. In breve: si trovano ricche notizie sul Salincervo in una Bur del 1977 [Canti popolari piemontesi ed emiliani, a c. R. Leydi e F. Castelli). Dal Ferraro citato in Bur si risale a Petronio, Satìjricon, LXIV. G.A. Cesareo, nel tradurre Petronio, a «Bucca. bucca. quot sunt hic?» fa corrispondere: «Biccicù. biccicù. quante corna stan quassù». Sanguineti è andato a vedere anche qualche commento francese a Petronio, e da qui si potrebbe tornare a parlar di Rabelais. Ma forse vi abbiamo spaventato abbastanza. (I più spaventati siamo noi: questa gragnuola di mazzate non ce l'aspettavamo, quando «chiedevamo bibliografia»). Frasi doppie PARLAVAMO di quella caccia al tesoro che è la ricerca del Graal. Se «San Graal» o «San Greal» e «Sang Raal» o «Sang Real» sono casi di doppia lettura, propriamente la doppia lettura cos'è? La «doppia lettura-, o «frase a doppia lettura», come gioco enigmistico codificato si può far risalire al 1915-1926: terminologicamente quella che molti ormai chiamano cosi altri chiamano «crittografia a frase». L'esempio del 1915 suona «àn (= han) gelo' mal» •= Angelo Mai. L'e¬ sempio del 1926 suona «eran uova» = era nuova. Da allora con la «doppia lettura» han giocato in molli. nell'enigmistica classica e popolare. Recentemente Francesco Comerci ha fatto una raccolta ben strutturata, di facile e utile consultazione: un volume di 164 pagine, intitolato Frasi a doppia lettura, pubblicato dal Gruppo Enigmistico Firenze. Agli enigmisti interessano i fatti puramente grafici. Lettori che. come noi, enigmisti non siano, tenderanno a compiere la lettura del repertorio del Comerci su due binari, compitando le «frasi doppie» ad alta voce, e distinguendo dunque frasi che restan doppie anche fonicamente (faro l'ontano, l'avo lonta- no) e frasi che fonicamente non danno un doppio ma un mostro {chi ama teme, chiamate me). Un cacciatore di mostri, il colonnello Mario Zaverio Rossi, ha cavato versi mostruosissimi dall'accostamento di frasi solo graficamente doppie, inserendole in un contesto «poetico . iortemente ritmato, che costringe il lettore a scansioni dolorose. Questi versi, che non ci permetteremmo mai di sottoporre ai nostri lettori, saranno pubblicati prossimamente dalla rivista romana «Il cavallo di Troia». Per restar nei limiti del buon gusto, diciamo che le frasi doppie sono parenti delle crittografie mnemoniche. Dove però la frase doppia, per quanto fonicamente valida, conserva pur sempre una vibrazione da ala di farfalla, per gente iperalfabetizzata come noi. e dicendo «la-ivo-lon-ta-no» non vediamo mai due cose insieme, con la crittografia mnemonica proprio vanno insieme gli occhi, si ha a livello del linguaggio quello che a livello della vista è l'illusione ottica. Fer esempio «formazione di calcio» è una squadra di giocatori di pallone o è una stalattite, formata dal carbonato di calcio? Il parallelo fra linguaggio e vista, fra crittografia mnemonica e illusione ottica, è fatto bene in un libro recente di Tonino Casula. Tra vedere e non vedere - Una guida ai problemi della percezione visiva (Einaudi, pp. 386. L. 12.000). Potete cominciare a leggerlo da pag. 325 o da pag. 197. Di qui abbiamo tratto l'illustrazione, «la coppa di Rubin». Vedete la coppa o vedete i due profili? (dicendo «formazione di calcio» vedete la squadra o vedete la stalattite?). Sulla crittografia mnemonica han detto tante cose i semiologi. Cose più sensate si leggono per esempio in un volumetto di Mario Musetti. L'enigmistica non è difficile, pubblicato da Mursia nel 1976. Giampaolo Dossena 1 .i «coppa di Rubin». Vedete la coppa bianca su fondo nero o vedete due profili affrontati su fondo bianco Un'altra famosa illusione ottica. Qui le immagini hanno un diverso grado di difficoltà ad essere individuate. Si vede su-, bito una giovane signora di scorcio. Dopo, la guancia e l'orecchio della giovane signora diventano il naso e l'orecchio di una brutta vecchiaccia

Luoghi citati: Italia