Guarito l'uomo che uno scoppio aveva ridotto come una torcia

Guarito l'uomo che uno scoppio aveva ridotto come una torcia La scienza e i medici del Cto hanno fatto il miracolo Guarito l'uomo che uno scoppio aveva ridotto come una torcia Aveva ustioni estese al 90 per cento della superfìcie corporea - «Non può sopravvivere», dicevano i sanitari - Quattro mesi dopo la disgrazia può tornare a casa e al lavoro «La fiammata mi ha investito alle spalle, quando ini sono ripreso ero completamente nudo con il corpo piagato dalle ustioni. Stavo male, ma non mi rendevo conto che ero gravissimo, la verità Vito saputa dopo tre mesi dai medici del Cto. Al pronto soccorso mi avevano dato per spacciato-. Bachisio Plras, 36 anni. Volvera, operaio, sposato, due figli, è l'unico sopravvissuto all'incendio che il 26 maggio di quest'anno ha distrutto un reparto della fabbrica di fuochi artificiali «Panzera» di Carignano, uccidendo due persone. Lascia il reparto grandi ustionati del Cto per far ritorno a casa dopo 4 mesi di ricovero e tre interventi chirurgici. Se è ancora in vita lo deve a una serie di circostanze favorevoli e all'alto grado di specializzazione del medici guidati dal prof. Teich Alasia: sono rarissimi, nel mondo, i casi di persone scampate alla morte con ustioni al 90 per cento della superficie corporea (il 50 per cento delle quali di terzo grado) come quelle che l'operaio aveva riportato. Bachisio Plras era arrivato al pronto soccorso con il corpo gravemente devastato e la prognosi dei medici fu Infausta: 'Non potrà sopravvivere alle ustioni-. La scienza ha fatto, invece, un miracolo che ha sorpreso la stessa équipe di specialisti che aveva l'operaio in cura. Dopo alcune settimane critiche, l'uomo si è ripreso dal coma avviandosi verso la guarigione. Di quel tragico giorno rimarranno sul suo corpo alcune macchie scure che 11 temtx> schiarirà. Dice il prof. Teich Alasia: «E' stata una sorpresa anche per noi perché fino a ieri giudicavamo irrecuperabili i pazienti con ustioni superiori al 75 per cento. Il successo è frutto di un lavoro di équipe, della messa a punto di nuove tecniche operative, di rianimazione e di sofisticate terapie per allontanare i rischi delle complicazioni». In quattro mesi di ricovero, all'operaio è stata praticamente ricostruita l'intera epidermide con trapianti dalle parti del corpo non devastate dalle ustioni e applicazioni temporanee di cute di maiale. Dopo la prima operazione, a trenta giorni dall'infortunio, sono cominciati gli interventi di chirurgia plastica per correggere ed eliminare le cica' trici. Oggi Bachisio Plras è di nuovo normale e fra sei o sette mesi potrà ritornare al La> voro. Con l'operalo lascia il Cen tro grandi ustionati del Cto anche Rocco Della Maddalena, 71 anni, di Domodossola, ustionato al 50 per cento dallo scoppio di un etto di polvere nera mentre lavorava in una cava di pietre. Anche lui scampato alla morte grazie alle nuove tecniche. Precisa il dott. Gilberto Magliacani, chirurgo: «In passato la sopravvivenza degli anziani dei bambini alle ustioni era problematica, oggi il trattamento non presenta più gran di difficoltà. Dobbiamo disabituarci a pensare che oltre un certo grado non c'è piti nulla da fare. I due successi confortano la nostra opinione e dimostrano che possiamo restituire alla famiglia e alla società uomini ancora validi: Emanuele Monta

Persone citate: Gilberto Magliacani, Panzera, Rocco Della Maddalena, Teich Alasia

Luoghi citati: Carignano, Domodossola, Volvera