Martedì accordo a Roma per ferrovie più moderne

Martedì accordo a Roma per ferrovie più moderne Sarà firmato il protocollo tra FS, Comune e Regione Martedì accordo a Roma per ferrovie più moderne Il progetto riguarda fra l'altro la trasformazione in sotterranea di Porta Susa e il collegamento con il metrò - Intervento di Libertini La firma doveva essere apposta giovedì, ina 11 dottor Semenza, (Rettore delle Ferrovie,dello.Stàto, se h,'è ritornato a Roma a mani vuote, dopo aver inaugurato il nuovo Ufficio sanitario FS di via Sacchi e la barriera antiuomo di Porta Nuova. Se tutto va bene, il protocollo d'intesa tra Comune, Regione e Ferrovie dello Stato sul potenziamento del «nodo di Torino» si firmerà martedì prossimo a Roma. Da martedì, se qualche altro ostacolo di natura tecnico-politica non lo rlnvierà un'altra volta, dovrebbe aver avvio finalmente il plano per «sotterrare» Porta Susa, restituendo alla città un'area di 60 mila metri quadrati (tra una ventina d'anni, però), per collegare la metropolitana cittadina alla ferrovia, per quadruplicare la linea tra la Stura e Porla Susa. per alleggerire Porta Nuova, servendo meglio i pendolari. Il protocollo tuttavia, anche se firmato, rischia di rimanere sulla carta. A scombinare un accordo a lungo dibattuto, per molti versi contestato, (dall'opposizione comunale), ma faticosamente giunto in porto, è arrivata Infatti la scure del ministro del Tesoro Andreatta, ilquale ha bloccato buona parte dei linanzia- menti ormai In corso per l'ammodernamento generale delle ferrdvle^mettendo quindi in forse anche ) a realizzazione .del «progettò Torino» e tutti'gli investimenti Il responsabile nazionale del pel per i Trasporti, sen. Libertini, ha chiaramente denuncialo questi pericoli, in una serie di incontri avuti col sindaco Novelli, l'assessore regionale Cerniti, 1 rappresentanti dell'azienda ferroviaria e In una conferenza stampa dal gruppo comunista regionale. «Se Andreatta non sblocca i crediti che le Ferrovie hanno già ottenuto dall'estero per il loro potenziamento — dice Libertini — tutte le varie opere in corso in Piemonte (ad esempio il centro di Orbassano, lo scalo merci di Domodossola, il raddoppio della Torino-Modane) subi- rannocostosi rallentamenti». «Bisogna investire nelle Ferrovie — sottolinea ancora Libertini —per ridare fiato alle imprese appaltatrici, aumentare la produttività dell'azienda FS, creare nuovi posti di lavoro, arrestare il degrado dei materiali». Per Libertini si spiega cosi la politica governativa dei trasporti, definita «suicida»; «Bloccando i fondi per lo sviluppo dei trasporti il governo vuol mettere in difficoltà dinanzi all'opinione pubblica i grandi Comuni, amministrati dalla sinijsrra... Segno di questa manoivra è la politica contraddittoria del partiti di opposizione: '«A livello centrale — dice—si i soffocano i Comuni tagliando [ i fondi. In campo locale, si am'pliano i progetti di spesa oltre \ogni credibilità».

Persone citate: Andreatta, Libertini, Porla Susa, Semenza

Luoghi citati: Domodossola, Orbassano, Roma, Torino