Riserbo sull'operazione che continua in Lombardia di Marzio Fabbri

Riserbo sull'operazione che continua in Lombardia Riserbo sull'operazione che continua in Lombardia Nove presi con lo Ronconi caccia ai terroristi in fuga Carabinieri e magistrati tacciono e accusano i giornali: «Se la notizia non fosse trapelata i risultati sarebbero stati maggiori» - La giovane tentava di ricostruire il gruppo di Prima linea e forse preparava un attentato - Le fasi dell'arresto DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MILANO — L'evasa Susanna Ronconi, terrorista di Prima linea, è stata arrestata, con lei sono finite in carcere una decina di persone che stavano ricostituendo il gruppo armato in Lombardia, eppure mal operazione antiterrorismo è stata accompagnata da tante polemiche e minacce di provvedimenti giudiziari. Questo perché, secondo gli inquirenti, la pubblicazione della notizia già sui quotidiani di ieri ha permesso ad alcuni grossi ricercati di prendere 11 volo e di rendersi irreperibili al carabinieri che contavano invece di godere del vantaggio di un certo numero di ore per tirare la rete di una operazione che coinvolge tutto il Nord della Lombardia. La Ronconi e altri quattro sono stati presi in un bar di Milano giovedì pomeriggio pochi minuti dopo le 14. Già in serata, secondo indiscrezioni, visto che le fonti uff! clall non parlano, erano finiti in camera di sicurezza altri cinque presi un po' nel capoluogo lombardo e un po' a Bergamo. Almeno due gli appartamenti covo scoperti a Milano e si parla di un terzo nella stessa zona Nord della Lombardia in cui. sussurra qualcuno, 1 carabinieri -avevano degli appuntamenti per i prossimi giorni-. Ovviamente, sull'Identità degli arrestati non si è saputo nulla, salvo le smentite su importanti nomi che circolano con Insistenza. Difficile una ricostruzione completa. Si può tentarla mettendo insieme tante tessere. • Vecchi pedinamenti, nessun pentito, chi si aspettava di trovare la Ronconi?*, dice un ufficiale dei carabinieri. Fatto è che 1 militari si trovano puntuali all'appuntamento giovedì pomeriggio. Al bar New Robert's di ria Biondi, una traversa di corso Semplone (gestito dall'ex proprietario di un locale di cui era assiduo Marco Barbone, responsabile dell'uccisione del giornalista Walter Tobagl), arriva una ragazza bruna, capelli lunghi quasi sino alle spalle, insieme con due giovanotti. Si sledono sul divano rosso scuro alla sinistra della porta di ingresso e dopo una decina di minuti sono raggiunti da una ragazza blonda con 1 capelli mossi accompagnata da 'un coetaneo. Questa ragazza sarebbe Maria Grazia arena, bergamasca, già Infermiera al Policlinico di Milano, poi pas sata alla clandestinità. Ordinano al titolare foca ce ine im bottlte e birre e chiacchierano, all'apparenza tranquilli. Niente 11 distingue dall'altra quindicina di persone che in quel momento affolla 11 locale. 8ono le due e un quarto. 11 bar comincia a svuotarsi perché la gente deve tornare al lavoro. I cinque sono sempre 11, sul divano quando piombano dentro in sei o sette armati. 'In un primo momento ho pensato che fossero rapinatori-, racconta la titolare. Sono Invece carabinieri, giunti sul posto con una quindicina di macchine dalle targhe civili. L'azione dura pochi secondi. I cinque terroristi vengono afferrati di peso e fatti sdraiare per terra. Susanna Ronconi rimane impietrita, non fa un gesto, poi la prendono e la fanno inginocchiare con le braccia sul divano. Ha in mano una sigaretta che lascia una bruciatura nella stoffa. I carabinieri tranquillizzano I clienti e 1 proprietari del locale gridando chi sono. I terroristi continuano a non aprire bocca. Qualcuno che era presente, suggerisce che 1 carabinieri mentre entravano nel locale dove era in corso la riunione destinata a ricostituire 11 gruppo milanese di Prima linea e magari a progettare qualche azione, abbiano catturato anche altri che erano fuori del bar a fare da palo. Ma già in questa fase uno, forse due, si sarebbero allontanati. Gli arrestati sarebbero Gianluigi Quadri di Bergamo e Daniele Sacco Lanzoni sfuggito alla drammatica caccia nelle campagne di Pistoia durante la quale fu ucciso il. • piellino» Di Giacomo. Le prime voci sull'operazione giungono alle redazioni verso sera, poco prima della raccomandazione degli inquirenti di tacere per non compromettere ulteriori sviluppi. Raccomandazione accettata, vista la posta in gioco. E' notte quando una piccola agenzia, neppure collegata ai maggiori giornali, dirama la notizia dell'arresto. Fatto piuttosto anomalo visto che solitamente si occupa di notizie economiche. Un quotidiano annuncia che si sente libero dall'Impegno al silenzio e che pubblicherà l'arresto della Ronconi. Poco dopo tutti gli altri decidono di fare lo stesso. -Questo ha arrecato danni enormi- diceva nella mattinata di ieri il giudice istruttore Antonio Lombardi. L'esperienza insegna che sicuramente i canali sui quali gli investigatori stanno ancora lavorando sono almeno due: 1 covi scoperti che vengono presidiati nella speranza vi si presenti qualcuno e il materiale trovatovi, sufficiente a far dire che è stata stroncata sul nascere la riorganizzazione di un gruppo armato cosi come l'arresto di Natalia Ligas a Torino ha permesso di bloccare una rifondazione della colonna piemontese. Inoltre il fatto che all'appuntamento nel bar di via Biondi 11 gruppo fosse cosi numeroso fa ritenere che un'azione fosse Imminente. Marzio Fabbri (Altri servizi a pag.6) Susanna Ronconi in una foto diffusa dai carabinieri dopo l'arresto a Milano (Tel. Ansa)