La chiave è Tardelli

La chiave è Tardelli La chiave è Tardelli DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ROMA — Bearzot è giustamente preoccupato, ma sottolinea maggiormente il suo stato d 'animo per dovere, per sollecitare gli azzurri, anche se la situazione la conosce benissimo, meglio di tutti noi. Sa che al Mundial tanti fattori (orgo-glia, importanza del torneo, voglia di rivalsa dei giocatori si sono unite alle sue qualità tecniche ed umane, alla validità del settore medico) hanno concorso al meritato trionfo, sa che le feste romane hanno offerto alla Svizzera una Italia deconcentrata (oltre che demotivata), e sa infine che la verità come sempre sta nel mezzo. La Nazionale è solida ma non fortissima, ci vuole • un qualcosa» molto complesso per farla diventare ottima —come in Spagna — ma basta poco per indebolirla.- La Cecoslovacchia, prossimo avversario -ufficiale» il 13 novembre a Milano, dovrebbe offrire stimoli che sono mancati all'Olimpico. Il campionato dovrebbe consegnare al commissario tecnico giocatori più in forma (Rossi, Conti, Gentile, Cabrìni soprattutto). Ma la speranza più viva è che Tardelli (andve per la Juve) veda finire la serie dei suoi guai fisici. Marini ha il suo limitato raggio d'azione, Antognoni Ita le note propensioni per il gioco d'attacco, Tardelli è il polmone, il punto fermo. E' vero che c'è anche Orioli (a Roma indisponibile per squalifica) ma non è la stessa cosa, semmai può prendere il posto di Marini. E Dossena è più vicino ad Antognoni, come caratteristiche. Per il futuro più lontano Bearzot conta su Massaro (se la Fiorentina si deciderà ad utilizzarlo decisamente a centrocampo, visto che il giocatore comincia a considerare con interesse il ruolo), pensa a Bagni elle è andato a vedere a Pisa (se il nerazzurro si conferma nel nuovo compilo, in una serie di gare). Ma ci vuole. Tardelli in forma. , .-. .-• 1 Bruno Perucca

Luoghi citati: Bagni, Cecoslovacchia, Italia, Milano, Pisa, Roma, Spagna, Svizzera