Con il Tokyo Ballet parte la danza a Torino

Con il Tokyo Ballet parte la danza a Torino Stasera al Nuovo la compagnia diretta da Sasaki presenterà pezzi di Balanchine, Petipa, Blaska Con il Tokyo Ballet parte la danza a Torino TORINO — Al Regio quest'anno la danza manca quasi completamente per ragioni di bilancio, ma la stagione torinese viene in compenso ampiamente surrogata dal Teatro Nuovo che agisce contemporàneamente su due spazi scenici, nella propria sala rinnovala e al Teatro Erba, dove col gruppo Contrasto di Carla Pcrotti è già iniziato un laboratorio dedicato c formazioni italiane. Quello del Nuoi>o si configura come un vero e proprio festival internazionale della danza, un'etichetta ambiziosa giustificata da prestigiose presenze di ìwelìo internazionale per un totale di trenta spettacoli realizzati da nove compagnie tra ottobre e aprile. Toccherà stasera al Tokyo Ballet, diretto da Tadatsugu Sasaki, il compito di aprire il ciclo. Per la prima volta a Torino, la compagnia giappo¬ nese, che già in Italia aveva partecipato a Danza '75 a Venezia, mostrerà il suo eclettismo artistico sorretto da una salda preparazione tecnica. I suoi nifmeri valgono a mostrarne la versatilità. Si tratta del Palais de cristal di Balanchine, capolavoro del balletto concertante d'oggi; dell'ottocentesco e virtuosistico Gran pas Paquita di Petipa su musica di Minkus e del Balletto lam lam e percussione del coreografo di punta francese Felix Blaska che collabora con la formazione giapponese fin dalla fondazione avvenuta nel 19G6. Tra gli appuntamenti internazionali al Nuovo le due singolari compagnie cugine del Pilobolus e del Momix, rispettivamente programmate in gennaio e in aprile: la compagnia giapponese di danza Butoh Aradone e il Ballet du Grand TMatre de Genève. Quest'ultima, a Torino il 4 e 5 di- ccmbre, merita particolare segnalazione. Gia succursale europea di Ba-, lanchinc con Patricia Neary, e diretta da circa due anni dal giovane coreo- grafo argentino Oscar Araiz, considerato uno dei maggiori talenti della sua generazione, e di Araiz sarà presentato quello che solitamente viene designato come suo capolavoro: TaniKO, su musiclie tradizionali, unitamente ad altri suoi pezzi significathn come Scène de famillc su rnusiclie di Poulenc, e Adagietlo su musica di Mahler. Il settore degli italiani è idealmente guidato da Carla Fracci. di ritorno a Torino dopo sei anni dalla sua ultima apparizione nella Bella addormentata, al Palasport con il Regio nel 1970. La nostra stella, resa più popolare dallo sceneggiato televisivo su Verdi, rientra nella sua naturale dimensione di ballerina-attrice, interpretando Mirandolina, balletto goldoniano coreografato da Alfred Rodrigues su muslclic di Baldassarre Galuppi (dal 27al 30 gennaio). |, r. M^s&j^l^ff./ ' . J^^^eSs^':^mH Due danzatori del (Tokyo Ballet»

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