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Il figlio di Thorez scandalizza il pcf Aspra polemica sul libro in cui il figlio dello scomparso leader accusa l'Urss da destra Il figlio di Thorez scandalizza il pcf PARIGI — • La storia ha già gli che tradiscono l'insegnamento dei padri, clic sputano sulla loro tomba. Ma alla lettura di questo libro si avverte un senso di nausea-. Con estrema durezza, il quotidiano del partilo comunista numerosi esempl affi ' francese L'Ilumanité accoglie cosi la pubblicazione di un li- bro di ricordi d'infanzia scrii- to da Paul Thorez. il figlio del defunto leader del pcf. Perchè questa clamorosa polemica fra il partito e Tuo- mo che porta il nome di uno dei massimi dirigenti del co- munlsmo occidentale? Paul Thorez ha compiuto un gra- vissimo peccato agli occhi del- la direzione del pcf. Venendo meno a una discrezione che si era lungamente imposto. Thorez junior ha tratto dai ricordi della sua infanzia tra¬ scorsa in Urss materia d'un libro di vita vissuta che è fortemente intriso di anti-sovietismo. Accusa quindi L'Humanité: «Nascondendosi dietro alla memoria del padre, Paul Thorez riprende contro i comunisti, il loro partito e i Paesi socialisti, le ingiurie abitua- i li die da mezzo secolo si agita ' no nella-pattumiera della sto ! ria». ì In realtà. Paul Thorez si li mita nel suo libro di ricordi a raccontare la sua adolescenza trascorsa in una scuola-cam po di vacanza situata in Cri' mea, ad Artek, sul bordi del Mar Nero, dove erano accolti e addestrati i figli della «no J menklutura-, cioè 1 rampolli I degli alti dirigenti sovietici e I dei capi del comunismo inter- nazionale. Da Artek. dovevano infatti uscire, come indica Thorez titolando il suo libro. «i ragazzi modello». Tutto era curato per loro nei minimi particolari: vitto abbondante per questa gioventù dorata negli anni dell'immediato dopoguerra in cui l'Ucraina languiva nella carestia. A questo si doveva poi aggiungere la «vita democratica- del campo d'Artek, l'elezione dei «soviet• per 1 ragazzi ospiti. 1 brevetti per i «pionieri- più meritevoli, un clima generale di protezione e di privilegi che doveva celare ai giovanissimi allievi una sorveglianza perenne, una regolamentazione minuziosa e circospetta. Il giovane Thorez s'accorge a posteriori che tutto questo era una grossa «caricatura» e riconosce che quel «campo di vacanze eccezionale, quella specie di California sovietica era riservata soltanto ai figli dell'elite, della nomenklatura-, non era, come credeva, l'immagine del socialismo. Per anni, Paul Thorez ha taciuto, ha svolto 11 suo «mestiere di figlio- di un padre illustre. Ma gradualmente si è allontanato dal partito, in sordina fino a ieri, fino quando ha deciso la pubblicazione del suo libro di ricordi. Ma Thorez junior protesta quando L'Humanlté lo accusa di sputare sulla tomba- del padre, e contrattacca alla radio sostenendo: «Strano che il mio libro provochi una nausea che L'Humanlté non prova per lo stato d'assedio in Polonia, per l'uccisione di un giovane operaio, militante di Solidarietà-, Paul Thorez mette dunque sotto accusa il parMto del padre da posizioni di «destra», all'opposto della madre, Jean-, nette Thorez Vermeersch, fedelmente filo-sovietica, ormai emarginata per la sua approvazione dell'Invasione della Cecoslovacchia, della repressione in Polonia. Decisamente, oggi nel pcf di Marchals, 11 nome Thorez non è più un salvacondotto. E gli eredi del defunto leader sono anzi accusati come «eretici-. Paolo Pati uno