Atene, difficili negoziati sulle basi Usa

Atene, difficili negoziati sulle basi Usa Il premier greco Papandreu vuole strappare a Washington il controllo dei centri militari Atene, difficili negoziati sulle basi Usa ATENE — Sono cominciati ieri nella capitale ellenica i negoziati sulle basi militari statunitensi in Grecia. Durante la prlir a fase delle trattative, che dovrebbe durare ali'lncircr. tre mesi, la delegazione grc'ca e quella americana cercheranno di delineare la «cornice politica» nella quale si dovrà inquadrare il nuovo accordo. In questa fase dei negoziati la delegazione ellenica sarà guidata dal sottosegratario agli Esteri Yannis Kapsis e quella americana da Regigald Bartholomew, un funzionario del Dipartimento di Stato di Washington col rango ambasciatore. La prima seduta è stata dedicata a questioni procedurali. Sabato e domenica Kapsis e Barholomew, accompagnati dalle rispettive delegazioni, visiteranno le quattro principali basi Usa sul suolo elleni¬ co: l'aeroporto di Ellinikon ad Atene, il centro di comunica- zionl navali di Nea Macri sul- la costa orientale dell'Attica, non lontano dalla capitale, la base aeronavale della baia di Suda a Creta e il centro di sorveglianza elettronica di Gournes presso Iraklion, anch'esso nell'isola di Creta. I nego-iati dovrebbero concludersi in un periodo veriabile tra i sei e i nove mesi. Il governo greco si è impegnato a non ritirarsi unilateralmente dalle trattative e la fine dei negoziati dovrebbe essere annunciata dalle due delegazioni. In una conferenza-stampa tenuta ad Atene la settimana scorsa, il primo ministro socialista greco Andreas Papandreu aveva ripetuto che, nonostante l'opposizione di principiò del suo governo alla [presenza delle basi Usa sul i suolo greco, un prudente rea Usmo sconsigliava di intra prendere azioni unilaterali per l'allontanamento delle in .stallazioni americane. DI conseguenza aveva detto IPapandreu. si era optato per [un dialogo con gli Usa riguardante sia il futuro delle basi e j un calendario per un loro riti; ro (calendario che secondo inj discrezioni di stampa potrebbe prevedere scadenze anche .di dieci o dodici anni) sia la re. visione, per il periodo durante 11 quale le basi continueranno ad esistere, delle condizioni j i I : | ; previste dagli accordi prece- : denti. IIn pratica, la rivendicazio-, ne più importante da parte el-: lenica è il controllo completo I delle attività delle basi in mo- ! do da garantirsi che esse non j vengano utilizzate per operazioni contrarie agli interessi ellenici, in altre parole a favore dèlia Turchia o contro Stati arabi amici della Grecia. E' probabilmente su questo sco glio che nel giugno 1981 si are- narono i negoziati sulle basi fra gli Usa e 11 precedente governo conservatore greco. E' certo che in questa trattativa con gli americani, Papandreu si muove su un terj reno estremamente delicato, i La forte avanzata dei coI munisti filosovietici nelle ele: zionl amministrative greche e | un certo calo dei socialisti di ; Papandreu a favore della si¬ nistra sono sintomi evidenti : di una contestazione della li Inea seguita dal governo so, cialista greco nel suo primo : anno di vita anche in politica I estera. ! Di questo spirito di come j stazione che il primo ministro ufficialmente si rifiuta di ammettere, i comunisti stanno facendo tesoro rivendicando l'esigenza di una unità democratica non solo a livello amministrativo ma anche politico.

Persone citate: Andreas Papandreu, Kapsis, Macri, Papandreu, Suda, Yannis Kapsis