Schmidt si ritira: «Ora tocca ai giovani» Sarà Vogel lo sfidante ufficiale di Kohl?

Schmidt si ritira: «Ora tocca ai giovani» Sarà Vogel lo sfidante ufficiale di Kohl? L'ex cancelliere tedesco rinuncia alla candidatura per motivi di salute Schmidt si ritira: «Ora tocca ai giovani» Sarà Vogel lo sfidante ufficiale di Kohl? Con un accorato discorso al gruppo parlamentare socialdemocratico ha chiesto ieri, a malincuore, di «lasciare il centro della lotta politica» - L'ex ministro della Giustizia è appoggiato da Brandt - In corsa anche Johannes Rau BONN — Con un invito-alle forse giovani del partito socialdemocratico, a farsi avanti, l'ex cancelliere della Repubblica federale di Germania. Helmut Schmidt, 64 anni, ha annunciato ieri pomeriggio, ufficialmente, al gruppo parlamentare della Spd, la sua decisione di non accettare la candidatura del partito alla Cancelleria nelle elezioni che si dovrebbero tenere il 6 marzo prossimo. Schmidt ha attribuito soprattutto ai motivi di salute la sua rinuncia, precisando che fino a quattro settimane fa, quando egli lasciò la Cancelleria e sembrava disposto a gettarsi di nuovo nell'agone politico per riconquistarla, non sapeva ancora quali realmente le sue condizioni fossero. Sono tali — ha precisato ieri — che in caso di rielezione gli avrebbero permesse di impegnarsi a fondo nella sua attività solo per un periodo limitato della legislatura. E' per questo che, -a malincuore ha chiesto ai deputati del suo partito di permettergli «di lasciare il centro della lotta politica.. L'ex cancelliere tedesco vive dall'ottobre dell'anno scorso con l'ausilio di uno stimolatore cardiaco. Una settimana fa si era sottoposto a una normale visita medica nell'ospedale militare di Coblenza ed i medici lo avevano trovato in condizioni di salute -soddisfacenti,,. Alla rinuncia di Schmidt non è stata probabilmente estranea la moglie Hannelore, preoccupata per lo stress che otto anni e mezzo di cancellierato hanno significato per il marito. Schmidt s'è comunque Impegnato a continuare a militare per la socialdemocrazia come semplice deputato e per questo ha chiesto di essere di nuovo candidato al Parlamento nelle prossime elezioni. L'appello di Schmidt alle forze giovani del partito sembra essere un chiaro riferimento a quelli che sono i più probabili candidati alla sua successione: l'ex ministro della Giustizia ed attuale capo dell'opposizione Spd a Berlino Ovest, Hans Jochem Vogel, 56 anni, ed il presidente della regione Nord Reno Westfalia, Johannes Rau, 52 anni. Entrambi hanno salutato ieri con rispetto la decisione di Schmidt, ma nessuno dei due ha fatto dichiarazioni che lasciassero presagire una disponibilità alla candidatura. Questa dovrà essere definita in tempo per la conferenza federale della Spd, definita mini-congresso, che si terrà a Klel il 18 e 19 novembre, in modo da poter essere procla¬ mata ufficialmente il 21 gennaio prossimo al congresso elettorale che la Spd terrà a Dortmund. Ma è convinzione comune che il nome del candidato socialdemocratico alla Cancelleria sarà noto venerdì prossimo in occasione di una riunione della direzione del partito alla quale, secondo quanto si afferma in ambienti socialdemocratici, Helmut Schmidt ed 11 presidente della Spd, Willy Brandt, dovrebbero proporre un comune candidato da opporre al de Helmut Kohl. Che questi sia Hans Jochem Vogel sono in molti a crederlo a Bonn. Sia perché l'ex ministro della Giustizia è considerato il candidato favorito del presidente del partito, sia perché egli ha dimostrato nella sua attività politica di essere aperto a un dialogo con forze nuove, come quella dei «verdi, verso il quale la Spd sembra fatalmente orientata. Un accenno a questa strada obbligata è contenuto anche nella dichiarazione con la quale Schmidt ha annunciato la propria rinuncia alla candidatura socialdemocratica alla Cancelleria. Anzi, tale accenno costituisce l'unica motivazione politica data da Schmidt alla sua rinuncia. Egli ha detto di non rinnegare in nulla, pur ammettendo gli errori compiuti di volta in volta, quello che ha fatto negli ultimi 16 anni di attività politica come Cancelliere federale, come ministro e come presidente del gruppo parlamentare Spd. E' per questo — ha detto testualmente — che egli non può vedersi, all'indomani delle elezioni federali, nella parte di chi ricerchi un'alleanza di governo con la Cdu-Csu (la cosiddetta grande coalizione) o con i «verdi». D'altro canto — ha sottolineato — è anche impossibile pensare che egli possa essere disposto a riprendere contatto con il presidente liberale Hans Dietrich Genscher Secondo l'ex portavoce Klaus Boelling. in un diario sugli ultimi trenta giorni del cancelliere. 11 conflitto interno di Schmidt su una immediata ripresa della battaglia politica alla testa del partilo era già cominciato nei giorni che hanno preceduto la sua caduta. Alla valutazione che la sua presenza può portare alla Spd diversi punti in percentuale in più (da tre a cinque per cento viene stimata la sua personale popolarità anche tra gli elettori che non sono d'accordo con la linea del suo partito), si opponevano 11 suo desiderio di dedicarsi alla famiglia e alla redazione di libri e 11 suo stalo di salute. Bonn. L'ex cancelliere tedesco Helmut Schmidt ripreso prima dell'incontro con il gruppo parlamentare della Spd a cui ha ufficialmente annunciato di non accertare la candidatura socialdemocratica alla cancelleria per le elezioni di marzo (Tel. Ap)

Luoghi citati: Berlino Ovest, Bonn, Coblenza, Dortmund, Germania