Gasdotto: Zagladin incontra Colombo?

Gasdotto: Zagladin incontra Colombo? Il 31 scade la proroga sovietica Gasdotto: Zagladin incontra Colombo? A Mosca il nostro ambasciatore da Gromyko Per il metano l'Italia non ha ancora deciso ROMA — Da un lato il colloquio a Mosca tra il ministro degli Esteri sovietico Gromyko e l'ambasciatore italiano Migliuolo, dall'altro lato l'intenzione di Vadim Zagladin di incontrare un rappresentante del nostro governo prima di ripartire da Roma: l'Urss sta rinnovando le pressioni su Spadolini perchè l'Italia sblocchi al più presto la questione del gasdotto, senza ricorrere ad un'altra proroga. Non a caso, proprio ieri il presidente dell'associazione commerciale dell'Urss. Lconid Ezhov, nel corso di un convegno ha voluto ricordare al governo italiano che tra pochi giorni, e cioè il 31 ottobre, scade «l'ultima proroga» concessa dall'Urss per una decisione sulla fornitura di gas metano. E al problema del gasdotto, Vadim Zagladin ha dedicato le ultime ore del suo viaggio in Italia. In mattinata, il vice responsabile della sezione Esteri del pcus si è congedato dagli uomini della direzione del pel, che gli erano stati a fianco durante tutta la sua presenza a Roma. Anche a loro, ha confermato 11 progetto di un Incontro con 11 ministro degli Esteri, Colombo. Poi. in giornata, Zagladin si è tenuto ripetutamente In contatto con Mosca, di persona e attraverso il suo accompagnatore, Smirnov. E' stato informato del lungo Incontro tra Gromyko e l'ambasciatore Italiano, che ha avuto al centro «l'andamento dei rapporti tra Urss e Italia», e in particolare il tema del gasdotto. Ufficialmente, non risulta che Zagladin abbia incontrato già ieri Colombo o altri rappresentanti dol governo italiano. Alla Farnesina attendono che sia l'ambasciata sovietica a richiedere il colloquio. Non è escluso che ciò avvenga oggi, Il governo italiano non ha comunque ancora preso una decisione definitiva, per quanto riguarda le forniture di metano dall'Est. «// problema, sottoposto alla nota pàusa di riflessione, è tuttora all'esame del governo — ha precisato ieri il ministro Colombo al Senato, rispondendo a interrogazioni e interpellanze del vari gruppi —. Questo problema presuppone un chiari¬ mento di punti di vista fra le forse politiche che non può prescindere da una valutazione serena e obiettiva delle necessita energetiche presenti e future del nostro Paese, anche in reiasione alle possibilità di diversificasione geografica dei nostri approvvigionamentU. Quanto alla questione delle forniture italiane al gasdotto siberiano, Colombo ha ricordato la posizione italiana, secondo la quale «i contratti già sottoscritti prima dei fatti di Polonia devono essere onorati», senza che le sanzioni americane abbiano effetto retroattivo. Per Colombo, è opportuno che l'accento venga spostato «dall'adozione di sterili misure punitive all'elaborazione di una più accorta strategia globale nel rapporti economici e politici con l'Est». Intanto, mentre l'attenzione si sposta sul problema del gasdotto, la «Tass» valuta positivamente la missione Zagladin per quanto riguarda i rapporti tra pei e pcus. Gli incontri di Roma, secondo l'agenzia sovietica, dimostrano che «la cooperazione nella lotta contro l'imperialismo supera le differenze esistenti»: i rappresentanti del pcus e del pei, aggiunge l'agenzia del Cremlino, «si sono dichiarati per lo sviluppo dei rapporti tra Urss e Italia». „ _ e. m.