Guardia medica fra topi e blatte

Guardia medica fra topi e blatte Un altro servizio nella bufera Guardia medica fra topi e blatte Gli operatori denunciano le carenze e minacciano uno sciopero bianco - Precarietà e caos La Guardia medica è vicina alla crisi: -Lavoriamo in condizioni precarie — affermano gli operatori — e l'efficienza ne risente-. Per protesta minacciano uno sciopero bianco: si limiteranno a rispondere alle chiamate delegando ai due sanitari di turno ogni decisione circa l'invio di medici ed ambulanze. Le 4000 richieste di intervento giornaliere non potranno materialmente essere smaltite. I 17 operatori sono scesi in agitazione dopo l'ennesimo rifiuto ad una modifica dell'orario di lavoro adottato sperimentalmente cinque mesi fa: -Attualmente svolgiamo 32, ore di servizio una settimana e 40 quella successiva. Accade cosi che un operatore che smonta alle 24 debba talvolta rimontare alle 8 del mattino dopo-. Altro motivo di malcontento sta nel divieto di effettuare turni accavallati: -Diventa cosi problematico passare le consegne, soprattutto quando sono in corso servizi urgenti e delicati-. Gli uffici dove operano gli addetti non sono lunzionaii: -Le sedie si spaccano, le radio sono spesso incomprensibili, alcune delle 26 linee telefoniche si bloccano-. Ci sono poi proteste sorprendenti, trattandosi di iocali dell'Ufficio d'igiene: -Di notte i topi corrono sotto i nostri piedi, le blatte sono numerosissime, manca la mensa, i servizi igienici sono carenti-. Ci sono poi gravi e singolari sperequazioni: -I17operatori fissi percepiscono 650.000 lire mensili contro le 680.000 dei semestrali, le 800.000 di un portinaio dirottato a questo incarico ed il milione e 200.000 del personale della Croce Rossa prestato alla Guardia medica Non si è arrivati al numero previsto di 32 posti ma si è creato un organico di 25 operatori con 5 livelli di stipendio Gravi limiti ha anche il parco vetture ed ambulanze: -Alcuni mezzi sono stati più volle dichiarati inservibili e recentemente è accaduto che un trasportato sia giunto cadavere in ospedale dopo il guasto di due ambulanze impegnate nel servizio-. Gli addetti hanno più volte richiesto un .mansionario- che specifichi esattamente le prestazioni loro richieste: -Ora siamo un po' centralinisti, un po' coordinatori e unpo'medici... Problematico anche l'impegno dei sanitari che si avvicendano nel ruolo di «capo turno»: con una disposizione del doltor Grassini. dirigente della Medica di Base, sono stati investiti di ogni responsabilità del servizio dalle 16 alle 8 di ogni giorno. Ciò in presenza di un caposervizio responsabile e di un dirigente. -Siamo stanchi — concludono gli operatori —di costituire soltanto un trampolino di lancio per quei politici che sbandierano la Guardia medica come un fiore all'occhiello della città-.

Persone citate: Grassini, Guardia, La Guardia