Processo Moro di Guido Rampoldi

Processo Moro Processo Moro (Segue dalla 1" pagina) Si comincia In apertura d'udienza con il proclama letto dal brigatista Franco Bonlsoll a nome del «partito-guerriglia», attruppato nella gab- bla numero tre. Il tema conduttore è «l'infiltrazione co-me attacco alla guerriglia dal suo interno.. Natalia Llgas ascolta la sua condanna a morte nella gabbia numero uno, quella di solito riservata ai pentiti. Minuta, un volto infantile, rimane appoggiata alle sbarre, dando le spalle al fotografi che l'assediano. Quando Bonisoli comincia a citare brigatisti, come Di Rocco, accusati di tradimento e assassinati In carcere, il presidente della corte gli toglie la parola. Adesso tocca al «partito» di Moretti. Dalla gabbia numero quattro 11 brigatista Pancelli risponde per le rime alle accuse lanciate da Bonisoli. Le vere Brigate rosse slamo noi. dice Pancelli. gli altri usurpano il nostro marchio. E ie vere Brigate rosse, agglun-ge, sono estranee «ad alcuni episodi che coinvolgono la si-già Br» (leggi l'attentato di Torino). Neanche una parola sulla Llgas. Pancelli però se la prende con «un costume politico, uno stile di lavoro che tende a privilegiare le filosofie complottarde. le analisi dletrologiche». Traduzione: quelli del «partito-guerriglia» vedono infiltrati dovunque perché non hanno capito nulla. Non è esattamente la d'fesa d'ufficio della Llgas. ma poco ci manca. E la brigatista? Nelle precedenti udienze aveva chiesto di raggiungere quelli del «plrtito-guerrlglia. nella gabbia numero tre. Ma adesso troverebbe dei carnefici, non dei j 1 signor presidente compagni di percorso. Allora — domanda Severino Santiapichi, il presidente della corte —, che cosa vuole fare? «Io voglio andare con 1 compagni del partito della guerriglia che hanno perfettamente ragione, voglio andare con loro La richie- sta viene respinta «solo per tutelare !a sua incolumità personale.. Qualche minuto più tardi la Llgas torna nuovamente alla carica. «Non ci disturbi», taglia corto Santiaplchi. Zittita, la donna non si arrende: adesso lenta di indirizzare segnali a quelli che hanno promesso di ammazzarla. Sulle prime Bonisoli e soci fingono di ignorarla, poi delegano uno di loro. Zanetti, a raccogliere 1 i messaggi. Zanetti ascolta e rl! ferisce sbuffando di stizza. I Poi 1 sette del «partlto-guerriI glia, prendono a confabulare, I sembrano giocatori di rugby j In un pacchetto di mischia. E' : davvero un'infiltrata? Proba! burnente i «duri» non ne sono I tanto certi; ma devono man1 tenere la posizione assunta, j per non smentire la «filiale» 1 di Torino, L'udienza di ieri è vissuta soprattutto intorno a questo spettacolino. Per 11 resto, è stato Interrogato l'autonomo Daniele Pifano che — a suo dire — fu incaricato dalla magistratura romana, e in particolare da Claudio Vitalone, all'epoca sostituto procurato| re. di sondare la disponibilità l delle Br a rilasciare Moro. Pl| fano conferma questa versione, che e opposta a quella di Vitalone I! processo riprende domani, con i audizione del pentiti San:)a!n e Donat-Cattln. Chissà .e nella loro gabbia non trovino anche la Llgas. Guido Rampoldi

Luoghi citati: Torino