Ulster più diviso dopo le elezioni

Ulster più diviso dopo le elezioni Emerge (5 seggi) il partito dell'Ira Ulster più diviso dopo le elezioni BELFAST — Se Londra sperava dalle urne dell'Ulster un verdetto favorevole al suo sforzo di pacificazione nella travagliata provincia, la delusione non avrebbe potuto essere più cocente. Confermando le indicazioni iniziali. I risultati finali della consultazione vedono 1 protestanti, decisamente contrari a tendere in qualsiasi modo la mano al cattolici, conquistare la maggioranza della nuova assemblea e gli estremisti cattolici ottenere affermazioni del lutto inattese. Ma la speranza è dura a morire e il ministro britannico per l'Irlanda del Nord. James Prior. ha ribadito l'intenzione di continuare nelle iniziative di pace spiegando che «in Ulster non vi si possono attendere miracoli». La nuova assemblea dell'Ulster, che com'è noto avrà poteri esclusivamente «consultivi», vedrà i protestanti controllare 47 seggi, divisi tra i 26 degli unionisti ufficiali e 1 21 degli unionisti democratici capeggiati dal rev. Ian Paisley. Il Sinn Fein, braccio politico dell'organizzazione guerrigliera dell'Ira, ha raccolto il 10,1 per cento dei voti, conquistando cinque seggi. Era la prima volta che il Sinn Fein partecipa a una elezione con una propria lista da quando nel 1969 prese corpo l'esercito repubblicano irlandese. Quattordici seggi sono andati alla formazione moderata cattolica del partito socialdemocratico, dieci al partito «neutrale» della alleanza, uno ciascuno a due piccoli gruppi Lo show elettorale del Smn Fein ha suscitato stupore e sconcerto nell'establishment politico locale e in seno al governo di Londra il cui sogno era una assemblea impostata in maniera tale da poter essere associata al potere

Persone citate: Fein, Ian Paisley, James Prior

Luoghi citati: Belfast, Irlanda Del Nord, Londra, Ulster