Giovane (forse un br) spara a Roma all'agente che gli chiede i documenti
Giovane (forse un br) spara a Roma all'agente che gli chiede i documenti Giovane (forse un br) spara a Roma all'agente che gli chiede i documenti Commando» irrompe nella filiale di un'Assicurazione, lega dipendenti e vuota la cassaforte DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Un agente è stato ferito ieri mattina con un colpo di pistola sparatogli da un giovane al quale aveva chiesto i documenti. L'episodio, che potrebbe avere una matrice politica, è avvenuto intorno a mezzogiorno a Villa Lais. un parco pubblico alla periferìa della città. L'agente lerilo — Luigi Ianuari. 23 anni, di Cancello di Anione (Caserta), è stalo trasportato d'urgenza in ospedale, dove i sanitari gli hanno estratto juiia pallottola dall'addome. Ianuari si trova adesso in prognosi riservata, ma le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni: il prolettile inlatti non ha leso organi vitali. Ianuari stava eflettuando j alcuni controlli in compagnia di un collega del commissa! riato di zona. Il parco, infatti, S è frequentato anche da spacciatori e da tossicodipendenti, j Ad un ceno punto i due poliziotti, entrambi in borghese, si sono avvicinati a tre giovagli, tra i quali una donna, ed , hanno chiesto di consegnare i documenti. Quello che è successo in seguilo non è ancora del tutto chiaro. Di latto, ad un certo punto uno dei tre ha estratto una pistola ed ha sparato contro l'agente che gli si trovava davanti e gli sbarrava la strada. Mentre Luigi Ianuari si accasciava al suolo, colpito all'addome, il suo collega ha esploso alcuni colpi contro 11 giovane che scappava, ma senza colpirlo. Secondo quanto si alferma in questura, in mano agli agenti sarebbe rimasto una carta d'identità. Dal documento la polizia sarebbe riu¬ scita a risalire ad un giovane che non ha precedenti penali, ma che era conosciuto per la militanza nell'estrema sinistra. Da qui l'ipotesi «politica». Non si esclude tuttavia che a sparare sia stato uno spacciatore che aveva con sé dell'eroina. Subito dopo la sparatoria, l'intera zona intorno a Villa Lais è stata circondata dalla polizia, che con alcuni posti di blocco ha chiuso tutte le strade d'uscita. Ma la caccia alla «Golf» sulla quale sarebbe fuggito il giovane non ha dato risultati. In serata, altro episodio di criminalità politica. Tre persone, tra le quali una ragazza, sono entrati armi in pugno nella filiale delle «Assicurazioni Generali» di via Arezzo 54. hanno fatto sdraiare per terra i presenti, quindi hanno depredato la cassa. Prima di fuggire hanno scritto sulle pareti con una verrnice spray alcune frasi che Inneggiano alla fazione delle Brigate rosse definitasi «partito del proletariato metropolitano». In una delle scritte si dice: «Gli infiltrati non fermeranno la lotta armata», con riferimento alle accuse mosse alla terrorista Natalia Ligas dai suoi compagni d'un tempo. I tre rapinatori sono poi fuggiti a bordo di una «Golf». Il fatto che una macchina di quel tipo compaia anche nell'episodio precedente è attentamente vagliato dalla polizia. Non si esclude insomma che i tre bloccati nella mattinata a Villa Lais siano gli stessi che. vistisi scoperti, abbiano deciso di inaugurare la clandestinità con una fruttuosa rapina.
Persone citate: Lais, Natalia Ligas
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