Napoli, da stasera stadio piantonato dopo le bombe, si teme per il derby
Napoli, da stasera stadio piantonato dopo le bombe, si teme per il derby Ancora da chiarire i legami fra gli attentati al tritolo e la camorra Napoli, da stasera stadio piantonato dopo le bombe, si teme per il derby DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE NAPOLI — Le indagini sulle bombe di Napoli, par di capire, procedono piuttosto a rilento, malgrado le insistenze con cui la società, attraverso il suo legale Mario Mignone. cerca di sollecitare l'azione della magistratura. I due fascicoli, quello clic riguarda gli incidenti del San Paolo durante la partita con la Roma e crtpzptmdmqqquello che si riferisce alle\obombe al tritolo, sono sul la volo del sostituto procuratore Lucio Di Pietro, soilocati da altre pratiche e ancora separati: questo significa che gli inquirenti non possiedono ancora prove per collegare i due latti, che l'inchiesta procede con cautela e secondo la prassi normale. Le indagini, affidale al capuano Sessa del sesto distretto di polizia, sono per il momento rivolte all'identificazione dei teppisti che provocarono gran danni allo stadio. Da questo si spera di risalire la pista fino alle bombe. Nei prossimi giorni il magistrato chiamerà a colloquio il presidente del Napoli. Ferlaino. in attesa che emergano nuovi elementi. Intanto il nucleo operativo dei carabinieri del maggiore Amoroso ha convocato per accertamenti preliminari Nino Galeota e Giuseppe Misso. i due contestatori del presi-) dente che volarono a più riprese nel cielo di Napoli su un aereo che trascinava una grande scritta contro Ferlaino affittato con i soldi di un gruppo di commercianti di via Duomo. Gli inquirenti, stando alle indiscrezioni, sembrano tuttavia orientati ad escludere che esistano connessioni fra la contestazione aerea e le bombe al tritolo. Naturalmente non viene trascurata la pista della camorra, e l'eventualità di un atto compiuto dall'organizzazione criminosa è rafforzata da un'indagine parallela In atto da parte della Guardia di Finanza sul calcio minore in Campania: si sospetta che le piccole società possano servi re da paravento per attività di diversa natura. Giuseppe Misso. accompa gnato da una delegazione dei commercianti di via Duomo, ha voluto precisare ieri la sua posizione: -Rifiuto nel modo più assoluto l'etichetta di camorrista — ci ha detto —. A Napoli, purtroppo, si tende a dividere tutti in due eserciti: io sono stato messo in quello della Nuova famiglia. Ho avuto in passato qualche conto sll con la giustizia, piccoli furti, roba da poco, e questa etichetta di camorrista mi danneggia profondamente. Ho un negozio, cammino per la strada, potrei anche finire ammazzato. Secondo me, è tutta una manoira di Ferlaino per screditare la mia protesta. Chi ha messo le bombe? Secondo me. qualche tifoso deluso, oppure qualche folle. La camorra non \o'entra per niente» Ieri mattina Galeota e Misso sono stati convocati dall'Interpol e invitati a non volare più con il loro aereo sul San Paolo. Non era un divieto, per legge solo il prefetto e il questore possono negare il permesso per questioni di ordine pubblico: «Non abbiamo ancora deciso, vedremo se continuare in questa forma di protesta, hanno detto i due. a nome di centocinquanta commercianti di via Duomo. Sul problema c'entra o non c'entra la camorra, sono intervenuti anche due legali. Luigi Palumbo. presidente dell'Ordine degli avvocali di Napoli: Quundo accade qualcosa a Napoli, si parla'su- bito di camorra. Secondo me, si tratta invece di teppismo, di pseudosportivi. L'origine sta nella delusione dei tifosi per la cattiva gestione di Ferlaino. Il presidente ha commesso anche un grave errore psicologico: non ha capito che la gente roterà Juliano. l'ha cacciato provocando il risentimento dei tifosi-. Vincenzo Mazza, difensore di Raffaele Cutolo: «Escludo nel modo più categorico che la camorra intenda mettere le mani sul Napoli, che oltre tutto, leggo, si trova in deficit. La causa è nella delusione dei tifosi: se questa è camorra, la si batte facilmente, bastano un paio di gol a partita». «Per intanto, sono state messe a punto le misure di sicurezza in vista del derby di domani con l'Avellino. Stamane ci sarà un vertice in prefettura per definire i dettagli, il servizio d'ordine verrà raffor zato. agenti In borghese staranno sugli spalli mischiati 1 alla folla. Da stasera inoltre, j come ha confermalo il viceI questore Gerardo Goffvedi. il San Paolo sarà piantonaio all'esterno. Carlo Coscia
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