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Ridotto in Germania il costo del denaro E' stato portato da 7 a 6 per cento Ridotto in Germania il costo del denaro BONN — Grande e unanime soddisfazione (salvo che da parte dei socialdemocratici) ha suscitato negli ambienti politici e finanziari della Germania la decisione della «Bundesbank., di ridurre a partire da oggi il tasso di sconto dal 7 al 6% e il tasso di anticipazione sul titoli (Lombard) dall'8 al 7%. Benché attesa e sollecitata da più parti, la misura è stata salutata in dichiarazioni e comunicati, nei quali si mette in rilievo il suo valore di -segnale» per il rilancio della congiuntura, ed è stata accompagnata da un consolidamento di quasi tutti 1 titoli alla Borsa di Francoforte, in particolare quelli delle banche. Karl Otto Poelil, presidente della banca federale di Germania, ha lamentato che le grandi banche non abbiano risposto al suol ripetuti appelli di «rilanciare» sul credito la precedente riduzione del costo del denaro, entrata in vigore il 27 agosto, e ha rinnovato l'appello, dicendo che «non si può ridurre soltanto a destra, bisogna farlo anche a sinistra-. Poehl ha poi risposto indirettamente (senza nominarlo) all'ex cancelliere Helmut Schmidt che all'inizio di questa settimana, parlando a un congresso di sindacalisti, aveva accusato l'istituto di emissione di essere ..in notevole misura responsabile del peggioramento della disoccupazione». ..£' difficile capire come ciò possa essere colpa della "Bundesbank", la quale con la sua energica politica di difesa del marco ha contribuito a ridurre il tasso di inflazione (sceso al 4.9 per cento, n.d.r.) e ha impedito che nel Paese si diffondesse la sfiducia», ha detto Poehl. Il suo appello è stato immediatamente raccolto da uno del tre grandi istituti di credito, la «Dresdner Bank.. la quale ha annunciato la riduzione di un punto e un quarto (dal 14 al 12,75%) del tasso di interesse sul crediti al privati. E' previsto che le altre due grandi banche, la «Deutsche» e la .Commerz» seguiranno, e che saranno Imitate da quelle minori. Tra 1 più compiaciuti I ministri delle Finanze e dell'Economia del nuovo governo democristiano-liberale. Stoltenberg e Lambsdorff, la Coni Industria, la Camera di commercio e anche la lega dei sindacati, benché tre giorni fa i sindacalisti avessero applaudito l'ex cancelliere Helmut Schmidt quando aveva chiesto una riduzione del costo del denaro di «almeno il 2 o il 3 per cento». ' Tito Sansa