Umberto torna in Italia? «Si deciderà fra un anno»

Umberto torna in Italia? «Si deciderà fra un anno» Discussa in commissione la legge sui Savoia Umberto torna in Italia? «Si deciderà fra un anno» Il liberale Bozzi pessimista sui tempi di approvazione del prowedimento - Mellini propone di abolire la norma sul partito fascista DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — -Mantenere in vita norme come quelle che vietano all'ex re di Casa Savoia e ai discendenti maschi l'ingresso e il soggiorno in Italia è un non senso, un anacronismo, essendo mutate le condizioni politiche che diedero vita al dettato costituzionale». Lo ha detto Aldo Bozzi, capogruppo liberale a Montecitorio, illustrando ieri mattina, alla Commissione affari costituzionali, il progetto di legge di cui è primo firmatario e relatore. La discussione, in sede referente, delle proposte di modif'ca costituzionale dovrebbe concludersi fra una settimana. Quanto tempo occorrerà per approvare le modifiche costituzionali che dovrebbero consentire, dopo 36 anni di esilio, il ritorno in patria di Umberto di Savoia? -Non meno di un anno — spiega Bozzi —, in quanto, per abrogare la tredicesima disposizione transitoria della Costituzione, occorre la "doppia lettura" da parte dei due rami fel,Parlamento». Ma l'iter potrebbe in teoria essere anche più breve, Dipenderà comunque dalla volontà dei gruppi di arrivare celermente all'approvazione della proposta. L'orientamento delle forze politiche è favorevole, anche se ieri, durante la seduta in commissione, c'è stato qual-i che intoppo. Il radicale Melli ni ha chiesto di abbinare alla discussione di questa proposta quella per abolire la norma che vieta la ricostituzionel del partito fascista. Più o me¬ no tulli, naturalmente Mellini escluso, si sono dichiarati contrari. Il radicale ha protestato per r«fncredibi/e tentativo- di non discutere il suo progetto, ma la commissione ha deciso di non trattare l'argomento, considerandolo materia estranea all'ordine del giorno. Soltanto quando il dibattito generale sarà concluso si potrà eliminare l'«inciampo» costituito dalla proposta Mellini, scegliendo come «testo base» un altro dei progetti di legge presentati. Il più accreditato sembra quello firmato insieme da Bozzi e dal repubblicano Maturai, che limita l'abrogazione della tredicesima disposizione transitoria ai primi due commi (divieto di soggiorno in Italia) e non al terzo che prevede V»avocazione» allo Stato dei beni del Savola. Durante la seduta è uscito dall'aula in segno di protesta l'indipendente di sinistra Rodotà per 11 quale «é assurdo abrogare una norma costttuzionale mentre è aperto Il dibattito sulle riforme tstttuztonall-.

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